Palermo e Genoa vince la voglia di non perdere

Finisce con un pareggio che alla vigilia tutti avrebbero forse firmato. Per come si è sviluppata la gara resta un po' di amaro in bocca perché alla voglia di vincere, e ci si poteva provare con maggiore insistenza, ha prevalso quella di non perdere. La trasferta in terra siciliana non sembrava essere cominciare bene. Nel riscaldamento andava ko Manfredini (risentimento al nervo sciattico). Al suo posto Moretti. Inizio, come prevedibile, sofferto. È il Palermo a fare la partita. Il Genoa quando può punge di rimessa, come al 30' quando Borriello da due passi calcia addosso a Sorrentino. Minuto dopo minuto la squadra dell'ex tecnico Malesani perde di veemenza e i rossoblù controllano senza soffrire più di tanto. Anzi in pieno recupero c'era un rigore clamoroso di Garcia su Marco Rossi non fischiato. Nella ripresa cambia il copione. Sono infatti i ragazzi di Ballardini a prendere in mano il pallino del gioco. Che cercano la rete della vittoria con insistenza, anche se nell'unica fiammata l'ex Boselli per poco non segna il gol dell'ex. Da un metro tira su Frey.
I rosanero prendono coraggio e con Miccoli sfiorano il palo. Un ingenuo Aronica si fa espellere per doppia ammonizione e il Genoa ci prova ancora con Borriello. Poi il triplice fischio.
Frey 7: Sicuro quando viene chiamato in causa e non si ricordano sbavature. E questo regala grande tranquillità a tutto il reparto difensivo. Poi se si mette anche a fare i miracoli allora sembra tornato quello di Firenze.
Moretti 5.5: Non si aspettava forse di entrare subito cin campo. L'impegno e la corsa non mancano, ma tanti errori banali e soffre Fabbrini nell'uno contro uno.
Portanova 6.5: quello che mancava. Sicuro, preciso e cattivo il giusto. Imposta a testa alta quando si può, spazza quando è il momento. Gara dopo gara si capisce perché a Bologna è scoppiata una mezza rivoluzione alla sua cessione.
Granqvist 7: Dalle sue parti bazzica Miccoli. Cliente non facile, visto la sua rapidità, che però lo svedese limita parecchio senza ricorrere al fallo. Ingenuo nel cartellino che gli costa la squalifica contro la Roma.
Antonelli 6.5: Cerca il dialogo con Vargas a sinistra e spesso con le sue veloci sgroppate creano scompiglio nella difesa rosanera. Confermiamo le parole di Ballardini. Merita un'altra chance in nazionale.
Vargas 5.5: Quando entrerà in piena forma e troverà al meglio la posizione del suo nuovo ruolo diventerà fondamentale per la stagione rossoblù. Cala nella ripresa. Dal 41' s.t. IMMOBILE S.V.
Matuzalem 5: Si vede che non è brillantissimo. Rimedia un giallo per un ingenuità dopo un suo errore tecnico. Diffidato, salterà la gara con la Roma. Visto il suo passato laziale penserà parecchio alla squalifica, che poteva evitare. In ombra. Dal 38' s.t. BOVO: S.V.
Kucka 6: Cresce alla distanza, diventando fondamentale per creare quella diga che impedisce a Rios, Kurtic e compagni di far gioco. Male in attacco.
Rossi 5.5: Fuori dal gioco e meno propositivo del solito. Nel recupero del primo tempo però meriterebbe un rigore che l'arbitro, ma soprattutto il giudice di porta non vede. Nella ripresa soffre ed esce stremato. Dal 35' s.t. PISANO 6: Utile nel finale.
Bertolacci 5.5: Si vede solo in due occasioni. Nell'assist per l'occasione di Borriello e con un tiro alla distanza. Meno brillante nei secondi 45'.
Borriello 6.5: Sfortunato nell'uniche due palla gol, lotta e fa sponda per i compagni. Fa espellere Aronica. Ha ragione «Balla» un esempio per tutti i compagni.
Ballardini 6.5: Cosa dire più di quello che è già stato detto e ripetuto più volte. Fondamentale.

Dal suo addio al suo ritorno è probabilmente l'unica scelta indovinata dal presidente Enrico Preziosi.
Orsato 5: Sbaglia solo contro il Genoa. Non c'era il cartellino giallo di Portanova e il rigore su Rossi grida vendetta. Colpa da dividere con il suo collaboratore sulla linea di fondo.