Il premio letterario nazionale «Rapallo-Carige» per la donna scrittrice si fa in tre. A differenza di quanto avveniva in passato, la cerimonia in cui si decreterà la vincitrice sarà solo l'ultimo atto di una manifestazione lunga tre giorni. E così la 29esima edizione comincerà già oggi pomeriggio, dalle 18.30 alle 20.30; la compagnia Perla del Tigullio teatro, diretta da Viola Villa, omaggerà le trionfatrici delle passate edizioni con cinque pièces di 15 minuti ciascuna in altrettante piazze cittadine: Cavour, da Vico, Martiri della Liberazione, Venezia e della Chiappa; cinque riduzioni drammaturgiche sotto la luce del tramonto per celebrare le scrittrici che al «Rapallo-Carige» hanno fatto sognare, commuovere e assaporare la magia della narrazione: Virginia Galante Garrone con «L'ora del tempo», testo vincitore nel 1985; Susanna Tamaro «Per voce sola» (1992); Anna Maria Ortese «Il cardillo addolorato» (1998); Margaret Mazzantini «Non ti muovere» (2002); Daria Bignardi «Non vi lascerò orfani» (2009).
Domani sera, invece, il passato lascerà spazio al futuro e alle finaliste; una sorta di anteprima, con inizio alle 21 nei locali dell'auditorium della Clarisse, per ascoltare dal vivo le sensazioni delle protagoniste; i giornalisti Pierantonio Zannoni e Lorenzo Orsini, affiancati da Massimo Giletti, daranno spazio al pubblico per soddisfare le loro curiosità e capire che cosa si cela dietro i romanzi in gara.
Il gran finale si terrà sabato a partire dalle 18. Anche in questo caso ci sarà una novità: per la prima volta la cerimonia conclusiva si svolgerà a villa Porticciolo, vista l'indisponibilità, causa lavori, del parco di villa Tigullio. A contendersi la vittoria saranno Emanuela Abbadessa con «Capo scirocco», Anna Maria Falchi «L'isola delle lepri» e Carola Susani «Eravamo bambini abbastanza». Serena Dandini, con «Ferite a morte», riceverà il premio intitolato ad Anna Maria Ortese, mentre Maria Perosino, «Io viaggio da sola», ritirerà il riconoscimento «Opera prima». Alcuni brani dei libri saranno letti da Claudia Pandolfi, attrice di «Un medico in famiglia», e Cesare Bocci, noto per aver vestito i panni di Mimì Augello, l'amico fraterno del commissario Montalbano.
Fino al 23 giugno, inoltre, sarà aperta al pubblico nei locali dell'antico Castello sul mare, la personale dell'artista Lia Foggetti, in un omaggio alla «donna pittrice 2013».
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