Quello che il sindaco non vuole dire è scritto nelle denunce

(...) che solo giovedì, ad esempio, hanno chiuso la giornata lavorativa con un quasi tennistico 6-0, 5-1. Sei stranieri denunciati o arrestati dalla polizia a fronte di nessun italiano. Cinque stranieri denunciati o arrestati dai carabinieri a fronte di nessun italiano.
Due marocchini avevano aggredito e rapinato una prostituta, altri due loro connazionali (uno clandestino) giravano ubriachi tra le auto. Un polacco ha litigato con una connazionale. Un ecuadoriano è stato riconosciuto responsabile di una serie di scippi a danno di anziane nel periodo natalizio. Un senegalese ha aggredito i carabinieri, un romeno ha rapinato un autista Amt del telefonino, bloccato il mezzo, picchiato i militari che tentavano di calmarlo. Tre bulgari rubavano benzina in un parcheggio. Un italiano è stato arrestato per un precedente ordine di custodia cautelare.
Giornata sfortunata per i delinquenti di oltre confine? Può darsi. Ma anche risalendo indietro nel tempo il «razzismo» delle forze dell'ordine viene confermato dai numeri. In tutta la settimana trascorsa, a partire dalle comunicazioni di polizia e carabinieri di venerdì, le statistiche dicono che in questura sono stati presi provvedimenti a carico di 26 stranieri e 5 italiani, mentre il comando carabinieri ha denunciato o arrestato 23 stranieri e 7 italiani. Totale: 49 a 12. In percentuale, oltre l'80 per cento dei casi vede protagonisti gli stranieri.
Che in una città sicuramente multi etnica ma pur sempre (per il momento) composta in prevalenza da italiani, significa che delinquono assai di più gli stranieri, a prescindere da qualsiasi motivazione e/o giustificazione si possa tirare fuori. Così come un dato di fatto è che Genova, soprattutto in alcune zone, è particolarmente esposta a fenomeni di criminalità. Negarlo o vietare di affrontare l'argomento non può certo servire a migliorare la situazione.
Solo a fini statistici può essere anche utile verificare la distribuzione geografica delle persone che hanno avuto a che fare con le forze dell'ordine, pur nella consapevolezza che si tratta di una valutazione assai parziale compiuta solo nelle ultime giornate. Si scopre ad esempio che, di 49 stranieri, solo 1 ecuadoriano e 1 albanese sono finiti nei guai. Numeri che sembrano contraddire molti luoghi comuni. Il record negativo lo detiene la comunità romena (19 casi), seguita da quella marocchina (12), poi la tunisina (4), quella senegalese (4) e quella bulgara (3). Episodi singoli hanno visto protagonisti un polacco, un mauriziano e un peruviano.
Dati, numeri, elenchi.

Nulla che possa giustificare generalizzazioni o accuse vergognose. Ma comunque dati veri e reali che possono essere ricordati, valutati, studiati per migliorare la situazione. Non negati con la squallida accusa di razzismo.

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