Rapallo riporta in vita l'hotel degli anni d'oro

Rapallo riporta in vita l'hotel degli anni d'oro

Negozi che abbassano le saracinesche, imprese che falliscono o tagliano il personale. È la scure della crisi che si abbatte senza distinzione. Nel mare agitato dalle difficoltà economiche c'è anche chi prova a navigare controvento, ad investire per riportare in vita un simbolo del turismo rapallese degli anni d'oro. È il caso dell'Eurotel, un piccolo miracolo targato Marcello Macchelli, amministratore unico della Aurelia 22, società formata da una decina di condòmini dell'immobile. Il salone ristrutturato e attrezzato per ospitare fino a 180 persone è curato nei minimi dettagli e ideale per matrimoni, eventi culturali e cene di lavoro. Poi ci sono l'angolo musica, battezzato dalle note del pianista Nando De Luca, e una cucina rimessa a nuovo: «Mi piacerebbe aprirla ai giovani e ai corsi di gastronomia. Insomma dare lavoro e utilizzare tutti gli spazi», rivela Macchelli. Che in tre parole riassume lo spirito che ha portato la società a trasformare ciò che rimaneva della parte alberghiera: «Mi sono divertito».
E insieme a lui i tanti che ieri hanno voluto presenziare all'inaugurazione. «Sabato prossimo - aggiunge - ospiteremo un wedding day con numerosi operatori del settore». È l'inizio di un'avventura. Un miracolo doppio, perché l'Eurotel è una struttura sui generis in cui a partire dagli anni Settanta hanno convissuto, a macchia di leopardo, 30 camere in godimento esclusivo dei proprietari e 70 affidate alla gestione alberghiera.

Tra fallimenti e ricorsi al Tar, alcuni mesi fa una sanatoria della Provincia ha di fatto trasformato l'albergo in residence. Ma gli spazi in comune, quelli appunto rilevati e ristrutturati dalla Aurelia 22 srl, saranno aperti a tutti. Per iniziare una nuova vita.

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