Lo aveva detto appena arrivato a Genova: «Io non sono qui di passaggio, voglio rimanere a lungo». E così anche alla vigilia di un'altra delicata sfida come la trasferta di Napoli Delio Rossi è tornato sul tema lanciando un obiettivo. «Con questo gruppo, con questi giocatori e qualche opportuno rinforzo, in due o tre anni puoi arrivare a ridosso delle grandi - ha sottolineato - La strategia è quella di far crescere con oculatezza dei giovani e poi raccoglierne i frutti». Ecco un messaggio forte e chiaro ai naviganti senza ovviamente abbandonarsi alle promesse. «Non potremo mai raggiungere realtà come il Napoli - ha aggiunto - ma si può seguire un percorso di crescita». Poi il Delio Rossi, capitano di lungo corso, torna allenatore di stagione e indica un obiettivo immediato. «Prima di tutto - ha sottolineato - ti devi salvare quest'anno e arrivare a quota 40 punti». Che tradotto significa ottenerne ancora 12 da qui alla fine della stagione.
Magari già domani al San Paolo anche se la partita è «di una delicatezza estrema perché troveremo una squadra molto arrabbiata». Arrabbiata per essersi sganciata dalla vetta e arrabbiata per la sconfitta in coppa che però secondo Rossi non fiacca più di tanto il gruppo di Mazzarri. «La differenza tra squadre di vertice e squadre che non lo sono sta nelle alternative - ha evidenziato -. Conosciamo la loro forza. E immagino che molti di quelli che hanno giocato in coppa non giocheranno contro di noi. Loro si possono permettere di alternare la formazione. Non credo nemmeno che lo scivolone di coppa possa influenzarli in campionato». Domani a Napoli sulla panchina il tecnico blucerchiato non potrà sedere per la squalifica di due turni figlia dell'espulsione con la Roma e di quel brutto gesto verso Burdisso. «Come la vivrò? Come le altre volte in cui è accaduto perché purtroppo è già capitato - ha sottolineato - E devo dire che è andata anche bene. Sul gesto preferisco però non tornare più. Anzi la cosa che mi dispiace è che quella situazione abbia tolto visibilità alla grande impresa che i ragazzi hanno compiuto con la Roma».
Delio Rossi dunque seguirà la partita dalla tribuna palpitando e puntando lo sguardo al suo secondo Fedele Limone. «Ma con lui non condividerò nessun gesto scaramantico - ha sorriso - anche perché lui non parla». Ancora 24 ore dunque e sarà Napoli-Sampdoria con qualche dubbio di formazione stavolta dettato dall'abbondanza. «Preferisco non dormire con questi dubbi» ha chiosato il mister. Il discorso scivola così sulle punte tra mercato e forma fisica. «Icardi? Tutte le volte che c'è calciomercato è un po' come se ci fosse una campagna elettorale - ha commentato l'allenatore della Samp -. Devo dire che su di lui circolano voci positive e penso che comunque questo gli possa fare bene». E di Sansone e del suo buon debutto? «Gli ho dato il consiglio di non tagliarsi i capelli» ha commentato scherzando. Poi più seriamente ha aggiunto: «Lui è Rodriguez sono molto motivati. Diciamo che il loro entusiasmo compensa la necessità di integrarsi ancora a pieno. Non chiedo loro ciò che vorrei io, ma ciò che loro possono dare al meglio». E tutti a Bogliasco sembra provino ad inseguire questo obiettivo. Compreso il brasiliano Eder a cui è tornato il sorriso dopo le preoccupazioni per il figlio nato prematuro in Brasile. Dopo l'allenamento di ieri, in cui l'unico assente è stato Palombo ancora alle prese con le cure, questa mattina il gruppo affronta la rifinitura prima della partenza in aereo per la Campania per andare a giocarsela anche a Napoli.
Intanto la Primavera di Felice Tufano è uscita dal torneo di Viareggio. Nell'ultima partita del girone ad Arenzano è arrivata la sconfitta per 3-1 subita dagli argentini dell'All Boys.
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