Antonelli, Kucka, e Vargas. Eccola l'immagine del Genoa che ci vuole essere nel momento che conta. Tre giocatori di qualità in dubbio per problemi fisici diversi che hanno risposto presente alla convocazione e questa sera alle 20.45 saranno in campo al Comunale contro il Torino. Prima della partenza per il Piemonte piomba al Pio anche il presidente Enrico Preziosi. Non rilascia dichiarazioni, ma ancora una volta chiama tutti a rapporto. Prima una chiacchierata con il figlio Fabrizio a bordo campo, poi con il ds Rino Foschi, quindi il faccia a faccia con la squadra. Quello contro i granata per chi osserva da fuori è uno spareggio salvezza, per chi la vive da dentro è semplicemente una partita da non perdere. Ne è convinto Davide Ballardini e non potrebbe essere altrimenti, ma guai a chiedergli tabelle di avversari come il Palermo che continuano a soffiare sul fuoco della correttezza di questo finale. «L'attenzione, mia e di tutta la squadra, è rivolta al Torino» risponde perentorio il mister. La squadra, allenata da Gianpiero Ventura, arriva da quattro sconfitte consecutive che l'hanno risucchiata nella lotta per non retrocedere. L'esatto contrario del Genoa che invece da quattro partite non perde e che si è risollevato tornando artefice del suo destino. «Non credo però che influirà lo stato d'animo - ha sottolineato il tecnico rossoblù - i granata hanno giocato un ottimo campionato, rendendo più volte difficile la vita alle grandi squadre. Specie ultimamente, hanno fatto buone cose raccogliendo molto meno di quanto meritassero».
Insomma i granata sono da temere anche nelle ripartenze. «Sono una squadra solida, che cura molto la fase difensiva, che si compatta per poi ripartire benissimo - ha sottolineato il Balla -. Un loro punto di forza? Hanno esterni di grande rapidità, i vari Cerci, Santana e ancora Birsa, dispongono di giocatori tutti molto abili». Già ma anche il Genoa ce li ha e allora il mister sollecitato dalle domande li tira ancora una volta fuori. «Kucka giocherà - ha affermato - e in campo con lui le cose cambiano anche perché in Italia ci sono pochi giocatori con le sue caratteristiche: ha forza, ha gli inserimenti con la palla, è forte di testa, è un recupero importante». Poi arriva il momento del capocannoniere rossoblù. «Borriello in straforma? Mi pare che lui abbia sempre fatto bene - ha aggiunto - e da quando è al Genoa ha sempre fatto delle buonissime partite, a prescindere dai gol. Con Floro si completano a meraviglia? Io intanto mi godo tutta la batteria completa di attaccanti e poi guardate, ha qualità importanti e uniche, è però importante che stia bene per il tipo di gioco che gli piace fare». Sull'assetto tattico Ballardini non si sbilancia perché «tutto dipende dagli uomini che ho a disposizione».
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