(...) in cerca di occupazione sono 117mila, di cui il 45 per cento è rappresentato da giovani tra i 15 e i 34 anni; le ore di cassa integrazione sono triplicate nell'ultimo anno e si avvicinano a quota 2milioni e mezzo; i settori più colpiti sono stati il comparto manifatturiero e quello delle costruzioni, quest'ultimo in calo per l'ottavo trimestre consecutivo. Uno scenario complicato, aggravato da una politica colpevole più che risolutrice.
È il pensiero del segretario generale confederale, Raffaele Bonanni, che non va per il sottile: «I partiti - stigmatizza - si comportano come fossero al Palio di Siena, quando a vincere è un quartiere solo e non tutta la città». Le stime di Bonanni sono ancor più gravi rispetto a quelle di Susanna Camusso: «I lavoratori che rischiano di rimanere senza ammortizzatori sociali sono circa 7-800mila».
Già, i soldi. Ma come trovare quel miliardo e duecentomila euro che permetterebbe di arrivare a fine anno? «Tagliando i costi della politica e di quelle istituzioni irrilevanti e dannose», risponde.
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