Sei studenti dell'Ict vanno a scuola allo sportello

Vengono i brividi, visti i tempi, parlare del futuro dei giovani nel mondo del lavoro. C'è però chi, anche con tanta spensieratezza, ha potuto per due settimane conoscerlo da vicino, abbandonando temporaneamente i libri di scuola. Sei alunni del quinto anno dell'Istituto Tecnico «In Memoria dei morti per la patria» di Chiavari sono stati i protagonisti di uno stage che si è svolto nelle filiali dell'Area Chiavari del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure. Silvia Garibaldi, Erika Canazei, Martina Bacigalupo, Sara Santoro, Alice Righetti e, beato fra le donne, Federico Massa, hanno potuto vedere applicate alla realtà quotidiana tutte quelle materie di studio a cui si sono dedicati nel quinquennio di corso all'istituto. La forbice fra il mondo scolastico ed il mondo del lavoro senza dubbio oggi è molto larga. Dai primi commenti dei ragazzi si evince come la prima grossa differenza fra il mondo del lavoro e quello scolastico sia rappresentata dalla una «monotonia» inaspettata per il lavoro al pc. Giunta al quarto anno, questa esperienza si è rilevata ancora una volta molto positiva. I ragazzi hanno potuto toccare con mano una realtà che, con un po' di fortuna, potrebbe vederli protagonisti in prima persona. Infatti per le assunzioni di nuovo personale il Banco di Chiavari attinge per circa il 70% dal territorio, privilegiando proprio i diplomati dell'Ict.

«Vedere come è organizzata la banca, capire le operazioni, come rapportarsi con la clientela - commenta Marina Scarlasetta, professoressa di economia aziendale dell'Ict che organizza lo stage - è di grande aiuto per i ragazzi specialmente per orientarli nelle loro scelte future».

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