Lo sponsor dell'Entella paga i bambini

Due storiche realtà di Chiavari insieme per i nostri giovani: questo lo slogan leit motive della partnership fra Virtus Entella e Banco di Chiavari, presentato ieri nella città del Tigullio. Senza dubbio una novità assoluta per il pianeta calcio: il noto Istituto di credito, nato nel levante, sponsor da anni del settore giovanile dell'Asd Entella, cambierà obiettivo della sponsorizzazione. Non più la solita pioggia di euro indirizzata alle casse della società, ma una mirata operazione in soccorso alle famiglie che sopportano, oggi con grande difficoltà, i costi della scuola calcio. In pratica l'Entella convergerà una parte cospicua della sponsorizzazione su libretti di risparmio e conti giovani intestati ai futuri campioncini.
«Abbiamo voluto dare un forte segnale al territorio - spiega Sergio Rossi, direttore marketing dell'Entella Calcio - per dimostrare ancora una volta quanto sia radicato il nostro attaccamento al comprensorio ma soprattutto per stare vicino alle famiglie che sopportano costi che con la crisi attuale incidono notevolmente nel loro quotidiano. Abbiamo circa 340 giovani e ragazzi: soprattutto i più giovani sono accettati e tenuti alla scuola calcio dell'Entella fino a dodici anni senza fare alcuna selezione. Giusto venire quindi incontro alle famiglie che ne sopportano i costi».
È dunque un'azione sotto alcuni aspetti anche innovativa: la crisi non abbraccia solo il calcio, ma tutte le discipline sportive. Questa partnership potrebbe significare tanto per il futuro delle piccole società: lo sponsor visto non più come soggetto che spende per uno striscione ma come supporto a chi cresce nelle giovanili della società. «Non è stato facile mettere a punto questo meccanismo - spiega Paolo Sanguineti, direttore d'Area del Banco di Chiavari- ma alla fine siamo certamente soddisfatti per aver raggiunto il traguardo. Certo il momento è critico anche per una banca, non dimentichiamolo, ma sono convinto che oggi sono i fatti della vita quotidiana che ci indicano come agire.

Pensiamo alla "super mamma" di Chiavari, che non può mandare tre dei suoi sei figlioli a giocare al calcio, perché non può sopportarne i costi: giusto allora mirare a queste situazioni i nostri interventi. Il primo versamento che farà l'Entella su libretti e conti sarà di 50 euro. È il primo passo - conclude Sergio Rossi -ma senza dubbio non ci tireremo indietro per farne altri».

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