Correva l'anno 1988. Un Marco Doria appena trentenne non era neppure ancora entrato a Palazzo Tursi come consigliere. Ma già si spendevano soldi - tanti soldi - per progettare la piscina comunale di Voltri. Piscina che oggi, un quarto di secolo più tardi, è ancora «da progettare», è ancora una vasca mangiasoldi. Soprattutto è ora davvero inagibile «sia dal punto di vista edilizio e sanitario sia da quello di adeguamento e sostenibilità energetica», proprio perché non ha fatto altro che far sparire denaro in progetti rimasti irrealizzati.
E oggi, per l'appunto, il Comune che fa? Spende altri soldi per assegnare l'ennesimo «incarico di progettazione preliminare» per la piscina Mameli di Voltri. L'ultima delibera è quella approvata dalla giunta l'8 novembre scorso su proposta dell'assessore allo sport Pino Boero. (...)
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