"Noi siamo stati lasciati soli ad affrontare l’emergenza immigrazione: l’Europa non da risposte e non è bello vedere gli altri Paesi dell’Unione che stanno a guardare". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parlando a margine di una riunione ministeriale del G8 a Parigi dedicata al contrasto al traffico di droga. "Io credo - ha spiegato il ministro - che ci sia un difetto di analisi su quello che sta avvenendo: l’Onu ha detto che ci sono 750mila profughi potenziali in Libia; secondo me sono il doppio e mi chiedo perchè l’Europa non si muove per garantire sostegno e creare rapporti con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo in modo da favorire condizioni di stabilità per il futuro". Dopodomani nel corso della riunione dei ministri dell’Interno europei a Bruxelles, ha aggiunto, "tornerò a sollecitare risposte".
"L’Italia non ha alcun motivo di lamentarsi per la mancanza di solidarietà" da parte dell’Europa sulla vicenda degli immigrati arrivati sulle coste meridionali. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Hans-Peter Friedrich al quotidiano francese Le Figaro. "Dall’inizio delle proteste" nel Nordafrica "in Italia sono arrivati appena 25mila immigrati", ha sottolineato.
"Un grande Paese come l’Italia può accogliere senza grande difficoltà i 10.000-12.000 rifugiati che hanno chiesto di restare sul suo territorio. La solidarietà implica anche che si deve adempiere ai propri obblighi", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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