Dalla Germania veleni sulla Ferrari: «Trucca i motori»

da Roma

Il Foro Italico perde Federer. Peccato davvero perché mai come in questa lussuosa edizione avevamo bisogno di un vero re sul trono di Roma. Dopo l'uscita di Nadal molti erano sicuri che fosse arrivato l'atteso momento per il numero uno del mondo, tennista sublime «incompiuto sulla terra». Invece ieri, sul campo intitolato a Nicola Pietrangeli, Roger si è arreso a Stepanek con un doppio tie break. Le idee confuse, l'aria distaccata di chi ha perso la magia del proprio gioco, Federer avrebbe potuto salvarsi sia nella prima, sia nella seconda partita. Ha avuto tutte le chance: persino un set point, ma non è servito! Nonostante il tifo dalla sua parte, Federer, che ha saputo affascinare le ragazzine, le belle donne, gli incompetenti e gli studiosi del tennis, non ce l'ha fatta a venire fuori dal confronto con un buon giocatore ma niente di più. Stepanek è un tennista trentenne che naviga attorno alla 30esima posizione, conosciuto per la sua storia d'amore con la Hingis (a proposito: non sarà in campo a Roma perché affaticata), che ha abbandonato per mettersi assieme a un'altra tennista: la bella Vaidisova. È uno dei tanti «brutti pesci» del circuito, lo dico senza intenzione di offenderlo, ma lo è nel vero senso della parola perché Stepanek di fascino ne ha davvero poco, però sul campo è un tipo tosto che sa mischiare le carte e combatte fino all'ultimo quindici. Federer dal canto suo sembrava il fantasma di se stesso: «È una strana malattia che colpisce molti campioni - spiega Pietrangeli -, anche a me è capitato di sentirmi spettatore delle mie sventure e quando accade non è facile venirne fuori». Per Federer c'è chi parla di saturazione.
In conferenza stampa un incauto giornalista gli ha detto: «Sostengono che per lei sia l'inizio della fine». Roger non ha battuto ciglio, ma non ha risposto. Guardando davanti a sé si è limitato a commentare: «Sicuramente ho dei dubbi, delle incertezze! Nel tennis accade talvolta». Il campione svizzero era arrivato precipitosamente in sala stampa prima della doccia. Aveva fretta di chiudere la pratica e di liberarsi da troppe domande imbarazzanti. L'ultima sua affermazione: «Giocherò Amburgo ora che ho tanto tempo davanti a me». Io credo che solo l'erba di Wimbledon, sulla quale ha vinto 5 volte, sia la medicina giusta per guarirlo dal suo male.



Risultati quarti di finale: Wawrinka (Svi)-Blake (Usa) 6-7, 7-6, 6-1; Stepanek (Cec)-Federer (Svi) 7-6, 7-6; Roddick (Usa)-Robredo (Spa) 6-3, 4-6, 7-6; Djokovic (Ser)-Almagro (Spa) 6-1, 1-0 (ritiro Almagro). Tv: semifinali dalle 14, Italia 1 e Sky 203.

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