Roma - Giocava al tiro al bersaglio sparando ai passanti dalla finestra. Tragedia sfiorata a Roma, in via Manin, dove i poliziotti del commissariato Viminale, intervenuti per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco, hanno trovato un ragazzo di 15 anni, a Roma per una gita scolastica insieme ai compagni di scuola, seduto a terra con una ferita all’orecchio sinistro.
La ricostruzione della tragedia Dal racconto dei ragazzi, gli agenti hanno focalizzato la loro attenzione su una palazzina di fronte, dalla quale secondo loro erano partiti 4 colpi di pistola, dei quali il primo aveva colpito il loro compagno, poi accompagnato al pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni per ferita lacero contusa alla testa. Perquisendo la stanza i poliziotti hanno trovato e sequestrato, nascosta nell’armadio sotto una coperta, una pistola Beretta calibro 4,5 millimetri priva del tappo rosso, con incorporato un cilindro contenente gas Co2; nascosti poi dentro una valigetta c’erano più di 600 proiettili di metallo e 10 capsule di Co2, utilizzate per alimentare l’arma e documenti rubati.
La confessione del colpevole La pistola in questione, replica di una Beretta, è considerata di libera vendita, con l’unico obbligo del rivenditore di annotare su un apposito registro le generalità dell’acquirente: l’uomo, interrogato dagli agenti, ha raccontato di aver comprato la pistola in un armeria della capitale e che voleva provarla senza l’intenzione di colpire qualcuno. D.L.P.
, italiano di 39 anni, è stato arrestato con le accuse di lesioni dolose aggravate, ricettazione e porto abusivo di strumento atto ad offendere. in attesa del rito direttissimo. Da alcune testimonianze raccolte sul posto, la Polizia ha appreso che altri passanti sono stati oggetto di «tiro al bersaglio» da parte dell’arrestato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.