Lo chiamano la Formica Atomica e ha già fatto il Supereroe nelle «Le avventure di SuperSeba» dove viene rapito dagli alieni per decidere una partita tra due pianeti rivali. Ma adesso insegna calcio. A quelli piccoli come lui, ma con meno della metà dei suoi anni. Sebastian Giovinco diventa un fumetto in «Dribbling Club», terzo volume della collana Pallamia, editrice Mondadori. Una serie di manuali: la prima è «Magico Calcio», la seconda «La Partita perfetta», che hanno già scatenato l'entusiasmo degli calciatori più in erba, dei pulcini del gol. Nel numero in libreria Pallamia, Alex e la squadra della Robur, protagonisti delle precedenti avventure, hanno un nuovo, micidiale compagno di squadra, Sebastian Giovinco appunto, che durante le vacanze estive diventa loro amico e allenatore di dribbling. Deve spiegare tutti i segreti per superare le difese avversarie e conquistare l'ambito Trofeo Magico Calcio contro i temibili Galacticos. In allegato al libro, c'è un dvd dove il campioncino della Juventus, mostra un ricchissimo campionario di esercitazioni per il palleggio, il controllo di palla, la protezione del pallone e il dribbling. Una vera scuola calcio. Dal piccolo ai piccoli.
Ma l'iniziativa, riservata ai ragazzi dai sette ai tredici anni, non vuole solo insegnare calcio ma trasmettere l'entusiasmo e la motivazione che stanno alla base di ogni apprendimento ed educare a comportamenti corretti dentro e fuori dal campo. Nel manuale, che è interattivo, (l'autore è Sergio Comisso, da più di trent'anni allenatore di calcio giovanile, il disegnatore Mauro Marchesi), i ragazzi hanno non solo la possibilità di controllare i loro progressi dal punto di vista tecnico, ma anche comportamentale e scolastico, attraverso schede di autovalutazione. Con «Dribbling Club» Sebastian Giovinco entra così nella formazione super esclusiva dei campionissimi diventati fumetti. Guardateli qua sotto con che razza di fuoriclasse è finito grazie a Dribbling Club. Sono dieci. L'undicesimo è una formica atomica.
1 Pelè disegnato dal Disney brasiliano
La Perla nera nel 1976 gioca nei Cosmos di New York e gli manca un anno per dire addio al calcio. É ancora il numero uno quando Mauricio de Souza, il Walt Disney brasiliano, lancia «Pelezinho», Pelè a fumetti. Un successo che durerà sei anni.
2 Diego Armando Maradona si fa in due
«Dieguito» ha una folta capigliatura e una fidanzata di nome Sylvia molto gelosa di lui. De Souza, sempre lui, lo inventa quando El Pibe gioca ancora a Barcellona, poi però rinuncia. Nel 2001 invece esce «El Die», quattro albi a uscita bimestrale: è un ribelle che ce l'ha con tutti. Diego sputato.
3 Ronaldo diventa anche cartoon
Ancora De Souza. Inventa per il fenomeno un album mensile a fumetti quando Ronaldo stravince quasi da solo il mondiale giapponese. Lo sostituisce, come cartone animato, anche in alcuni spot per bambini. Unica stranezza: lo chiama «Ronaldinho».
4 Kaka gioca con Paperone
Entra nella squadra di Topolino con il nome di «Qua Qua». Gli tocca l'onore di essere intervistato nientemeno che da Zio Paperone in persona. A cui fa una confidenza: «Mi piace tantissimo la cioccolata soprattutto bianca. Mi ci butterei dentro come fai tu nel denaro». Cioccolato blanco.
5 Ruud Gullit si trasforma in manga
É l'unico a trasformarsi in un manga giapponese con il nome di «Fullit» per la Star Comic dove il protagonista però è un ragazzino giapponese, Holly che vuole vincere il campionato mondiale di calcio. Ruud fa il cattivo. ma non è il suo ruolo...
6 Ronaldinho fatto a strisce
Dalla penna di Mauricio de Souza, gruppo editoriale a fumetti che vende due milioni di albi al mese, non può mancare Ronaldinho. Ma avendo chiamato così il fumetto di Ronaldo tocca cambiarlo in «Gaucho». In Brasile è una serie di strisce giornaliere e domenicali sui principali quotidiani a cui segue un attesissimo manuale di calcio a fumetti.
7 Francesco Totti sfida Paperino
La Disney trasforma il capitano della Roma in «Frank Papertotti» che diventa il rivale di Paperino in una partita a calcio. É la prima volta che Topolino pubblica una storia completamente dedicata ad un calciatore. Il bis lo fa con le barze di Papertotti tascabile abbinato sempre a Topolino.
8 Alessandro Del Piero campione di fantasia
Si chiama «Alex», ha i riccioli, gioca solo partite surreali. Del Piero diventa fumetto a 21 anni, nel 1995, per la rivista «Forza Juventus», riservata agli under 15. L'iniziativa ha scopi educativi e pedagogici. E Alex ha la faccia giusta.
9 Nakata gioca gratis
Nei fumetti parla italiano e giapponese e si fa chiamare «Nagano». É il fumetto che il Perugia distribuisce gratuitamente davanti ai cancelli dello stadio Curi. Nelle strisce Gaucci si chiama Guatti e Castagner Castini. La sua squadra i Griffoni. Che è il simbolo del Perugia.
10 Steve Gerrard fa il supereroe
Insieme a Kakà e Adebayor è il protagonista della serie «The Ultimate Search» che racconta la sua storia.
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