Il giudice punisce il Genoa e «dimentica» la visita all’arbitro

Il giudice punisce il Genoa e «dimentica» la visita all’arbitro

Genoa batte Catania 5-1. Due giornate di squalifica ad Antonio Floro Flores, una a Mimmo Criscito, a Miguel Veloso e a Davide Ballardini. Nel Catania «il gol della bandiera» lo segna Augustyn appiedato per un solo turno dal giudice sportivo. Assolto invece il presidente rossoazzurro Nino Pulvirenti che nell'intervallo della gara era entrato nello spogliatoio di Giannoccaro per contestarne l'arbitraggio. Ma il fischietto leccese nello stilare il suo referto si è «dimenticato» di annotare la strana visita del dirigente catanese che così l'ha fatta franca. Le decisioni del giudice sportivo infatti si basano su ciò che viene scritto dall'arbitro nel suo referto. Come dire (in chiave rossoblù): cornuti e mazziati. Domenica a San Siro mancheranno Floro Flores, Criscito e Veloso oltre a Ballardini che dovrà seguire la gara dalla tribuna. In panchina siederà il suo vice, Carlo Regno.
Floro Flores paga le proteste con il quarto uomo al momento della sostituzione. L'attaccante napoletano - a dire il vero - temeva una mano ancora più pesante dal giudice sportivo che gli ha comminato due turni di squalifica «per avere al 24' del secondo tempo rivolto espressioni ingiuriose agli ufficiali di gara; infrazione rilevata dal quarto uomo». Il Genoa preannuncia ricorso contro il doppio stop a Floro Flores, che altrimenti tornerebbe a disposizione di Ballardini il 20 marzo contro il Bologna. Criscito ha rimediato un turno di squalifica «per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete». Resta il dubbio sul fatto che Criscito fosse effettivamente in quella situazione. Con le stesse motivazioni il giudice Tosel ha punito il difensore del Catania Augustyn, espulso nell'azione del rigore su Paloschi. Per Mimmo Criscito la beffa consiste nel fatto che resta diffidato e al prossimo cartellino giallo andrà di nuovo in squalifica. Sullo stop di Veloso non c'è nulla da eccepire, essendo il portoghese diffidato. Il giudice sportivo ha squalificato per un turno Ballardini perché al 24' del secondo tempo ha rivolto reiteratamente espressioni ingiuriose agli ufficiali di gara. Ma il tecnico romagnolo nega ogni addebito: «“Chiedi solo a Pulvirenti”. Questo è ciò che ho detto all'arbitro».
Ballardini si consola con le buone notizie che arrivano dall'infermeria. Alla ripresa degli allenamenti Konko ha lavorato in gruppo, disputando le partitelle con i compagni. Sebbene il dolore sotto il ginocchio non sia del tutto passato, contro l'Inter l'ex centrocampista del Siviglia ci sarà. Non dovrebbe mancare neppure Kucka che ieri è rimasto in palestra per smaltire gli effetti della «dura» subita da Gomez. Le sue condizioni verranno monitorate di giorno in giorno dallo staff medico. A proposito di centrocampisti, dopo il gol segnato da Boateng al Napoli, Adriano Galliani ha rivolto un bacio a Preziosi: «Quella di Boateng è stata un'operazione particolarissima che si è rivelata un bene sia per noi che per il Genoa», ha spiegato Galliani all'inaugurazione della sede Coni della Lombardia.


Intanto la Primavera rossoblù, battendo 3-1 la rappresentativa di serie D, ha conquistato l'accesso ai quarti di finale del torneo di Viareggio. Sugli scudi ancora una volta l'ex attaccante dell'Inter Longo che ha aperto le marcature nel primo tempo, seguito da Jelenic e De Bode nella ripresa.

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