Goldoni alla guida del trattore per conquistare il Sudafrica

La Goldoni di Migliarina di Carpi (71 milioni di euro di fatturato di Gruppo previsti quest'anno) fornirà in tre anni centinaia di trattori per vigneti e frutteti alla sudafricana Agrico Machinery (Pty), azienda con 900 dipendenti che fattura 140 milioni. La commessa ha un valore di 8 milioni di euro, 2 dei quali solamente quest'anno, quando saranno consegnate le prime130 macchine. Il partner distribuirà cinque modelli Goldoni, in primo luogo il rivoluzionario Quasar 90, attraverso le sue 30 filiali in Sudafrica, Paese particolarmente vocato nella produzione di frutta e di uva sia da tavola sia da vino. Questa fornitura rappresenta un'alleanza con un'azienda leader nel suo settore e l'apertura di un mercato totalmente nuovo. Grazie alla nuova commessa, il Gruppo Goldoni conta di portare il fatturato al livello che si è detto, dopo i 63 milioni dell'anno passato, quando registrò un calo del 37% fra mercato interno ed esportazione.
Circa un terzo delle macchine fornite al partner sudafricano saranno Quasar 90, ultima versione di quei trattori polivalenti che sono il fiore all'occhiello dell'azienda modenese. "Grazie alle nostre macchine specializzate siamo riusciti a contenere la crisi nel 2009 e a rilanciarci quest'anno" rileva il presidente Leo Goldoni. "Il Quasar 90 - continua - è una macchina polivalente innovativa negli impianti agricoli a spalliera o a tendone, come i kiwi in Nuova Zelanda, e all'80% si sostituisce nell'utilizzo di un trattore isodiametrico (con le quattro ruote uguali) e agli specializzati trattori a cingoli, capaci di lavorare con la massima aderenza al suolo anche sui terreni più proibitivi: in sostanza, si prendono due macchine pagandone una, con un risparmio medio di ventimila euro".
Il nuovo trattore è stato realizzato in quattro anni con investimenti per 4 milioni di euro, ma dal 1998 la Goldoni ha investito 60 milioni in tecnologia e innovazione. Venduto in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda (kiwi) alla California (vigneti), il Quasar è particolarmente apprezzato in Sud Italia per gli ulivi e i frutteti. La Goldoni ne ha fatturati nel 2008 per 7,2 milioni. L'anno scorso, in piena crisi, ne ha commercializzati per altri 6 milioni, contribuendo a rendere meno pesante il crollo verticale dei mercati esteri. Nel primo quadrimestre del 2010 il fatturato è già cresciuto del 10%, a dimostrazione della ripresa del mercato e della validità delle scelte strategiche. La prospettiva è di arrivare a 300 unità entro fine anno, per un importo di 9 milioni che rappresenterebbe il 13% del fatturato globale della Goldoni: meglio del 2008, quindi, che con 80 milioni di euro di fatturato era stato in assoluto il miglior anno dell'azienda modenese. E per il prossimo biennio la Goldoni conta di mantenere le 300 unità annue per un valore di 9 milioni di euro.
Il partner sudafricano Agrico Machinery, azienda fondata nel 1904, costruisce trattori industriali per grandi estensioni di terreno ed è presente in modo capillare in tutta l'Africa australe. Vista la sua gamma di prodotti è l'alleato ideale per la Goldoni, specializzata in macchine agricole per colture particolari, dove è importante poter lavorare tra filari stretti.
"Una delle ragioni del nostro successo - continua il presidente - sono proprio le macchine polivalenti, e dobbiamo molto ai nostri prodotti della serie Star, Energy e al super specializzato Quasar se in Italia abbiamo contenuto il calo".
Non va dimenticata la fidelizzazione della clientela, "perché il nostro usato mantiene il valore nel tempo come la Ferrari o la Mercedes" puntualizza Goldoni. L'azienda, infatti, fornisce direttamente i ricambi per le sue macchine e tutta la tecnologia impiegata è italiana.
La Cermag, società del Gruppo, commercializza invece ricambi adattabili a tutte le altre marche. Il suo magazzino comprende più di ventimila articoli diversi.

Una capillare rete di agenti consente di servire più di sessanta Paesi, anche grazie alla procedura di pronto invio entro la sera stessa dell'ordinativo, se non supera i dieci pezzi. La Cermag è cresciuta di ben il 45% negli ultimi 3 anni, in piena crisi economica, passando da 9 a 13 milioni di fatturato, e dovrebbe raggiungere i 14 milioni quest'anno.

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