Tre mesi di missioni militari costeranno all'Italia oltre 250 milioni di euro

Molte risorse verranno concentrate nell'Europa dell'Est, nel Mediterraneo, in Asia, Medioriente e nel continente africano

Tre mesi di missioni militari costeranno all'Italia oltre 250 milioni di euro

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che proroga le missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.

Il decreto - approvato ieri sera su proposta del premier Matteo Renzi e dei ministri degli Esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, della Difesa Roberta Pinotti, dell'Interno Angelino Alfano - prevede il decorso di una serie di missioni in Europa, con particolare attenzione a Eunavfor Med, la missione per contrastare la tratta di migranti; in Asia, dove i principali investimenti saranno destinati alle attività della coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica dello Stato islamico e alle operazioni in Afghanistan e Libano; e in Africa, con focus sulla missione europea antipirateria Atalanta e l'operazione in Somalia.

Per quanto riguarda il continente europeo, il governo ha autorizzato dal primo ottobre al 31 dicembre 2015 una spesa di 33.486.740 euro per la proroga della partecipazione di personale militare all'operazione dell'Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale denominata Eunavfor Med. La missione è entrata nei giorni scorsi nella sua seconda fase, che prevede, solo in acque internazionali del Mediterraneo al largo della Liba, attività di abbordaggio, ispezione e sequestro delle imbarcazioni utilizzate o sospettate di esserlo, dai trafficanti e contrabbandieri di esseri umani.

Il governo, inoltre, ha approvato una spesa di 25.602.210 euro per la proroga della partecipazione alle missioni nei Balcani, tra cui quella dell'Unione europea in Kosovo (Eulex), con l'addestramento delle Forze di sicurezza del paese.

Sempre per l'Europa, il Consiglio dei ministri ha approvato una spesa di 4.213.777 euro per la proroga della partecipazione alla missione Active Endeavour, per prevenire movimenti di terroristi o traffico di armi di distruzione di massa e in generale per la sicurezza della navigazione nel Mediterraneo; 1.309.645 euro per la prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei paesi dell'area balcanica; 69.466 euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell'Ue in Bosnia-Erzegovina; e infine 66.961 euro per la riattivazione della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite a Cipro.

Spostandoci in Asia, invece, il governo ha autorizzato, sempre per il periodo compreso fra il primo ottobre e il 31 dicembre, una spesa di 64.987.552 euro per la proroga della partecipazione alle attività della coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica dello Stato islamico. Sono 58.617.770, invece, gli euro previsti per continuare a partecipare alle missioni della Nato in Afghanistan.

Particolare attenzione anche al Libano, per il quale il Consiglio dei ministri ha stanziato 42.820.407 euro per prorogare la partecipazione del contingente militare italiano alla missione delle Nazioni Unite nel paese mediorientale, compreso l'impiego di unità navali e di personale militare in attività di addestramento delle forze armate libanesi.

Anche negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar e a Tampa sono necessari i nostri militari, quindi il governo ha autorizzato spese di: 5.982.563 euro; Per la Palestina, invece, 583.037 euro e 166.505 euro per l'impiego di personale dei Corpo militare volontario e delle infermiere della Croce Rossa Italiana per il supporto sanitario in Medio Oriente e Asia. Altri 30.550 euro per le operazioni nel valico di Rafah, tra Egitto e striscia di Gaza, 50.930 euro per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di stato alla missione dell'Ue Eupol Copps, e 17.723 euro per la partecipazione di un magistrato collocato fuori ruolo nei territori palestinesi.

Infine, ma no meno importante, il continente africano in cui il governo ha autorizzato dal primo ottobre fino alla fine dall'anno una spesa di 13.620.

228 euro per il contrasto della pirateria denominata Atalanta, di cui l'Italia lo scorso giovedì 8 ottobre ha assunto il comando, affidato al contrammiraglio italiano Stefano Barbieri, che comanderà la task force europea dispiegata nel bacino somalo e nel Golfo di Aden.

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