"Applicherò le regole e darò garanzie". Crosetto chiude le polemiche su Vannacci

Il ministro ha parlato dell'incontro avuto con il generale Vannacci a Roma e ha spiegato: "Il sistema democratico si alimenta dal confronto delle idee, che anche se diverse devono confrontarsi"

"Applicherò le regole e darò garanzie". Crosetto chiude le polemiche su Vannacci
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Il generale Roberto Vannacci è stato ricevuto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto alcuni giorni fa e di quell'incontro, l'esponente del partito di Giorgia Meloni ha parlato sia durante la Festa de Il fatto quotidiano, sia durante la prima puntata del programma Mezz'ora in più, da quest'anno condotto da Monica Maggioni. "Ho detto al generale Vannacci che applicherò le regole e darò tutte le garanzie e le tutele che servono come farei con chiunque", ha spiegato Crosetto, sottolineando che il problema, se di questo si può parlare, non nasce nella scrittura del libro o nelle presentazioni dello stesso.

"Vedremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane quale sarà l'impiego di Vannacci, che non è stato cacciato dalle Forze armate", ci ha tenuto a ribadire il ministro, smentendo le voci che erano circolate nelle scorse settimane. "La sua Forza armata gli proporrà un impiego alternativo", ha aggiunto. Le parole del graduato erano state positive a seguito dell'incontro con Crosetto, che si è rivolto a lui "con franchezza e da soldato lo apprezzo, è un uomo che è in cerca della verità e ho fiducia nelle istituzioni e nel ministro della Difesa. Non ci sono spaccature con loro. Il motivo delle sue azioni chiedetelo a lui e non a me".

In tv, invece, Crosetto ha raccontato un retroscena inerente l'incontro col generale: "Vannacci è arrivato vestito in abiti civili e gli ho detto: 'Scusi, come mai non ha la divisa?'. E lui mi ha risposto: 'Mi hanno detto di non metterla i miei superiori, perché oggi venivo da lei come se fosse una cosa privata e non mi hanno neanche dato il rimborso del treno'". Ma il ministro non è stato d'accorso con questa lettura dell'incontro: "Gli ho detto di no, perché quando si chiede il rapporto al superiore gerarchico si rientra in servizio anche se momentaneamente non lo si è. Quindi doveva venire col foglio di viaggio del treno e vestito in divisa".

Tornando del merito del discorso, invece, Crosetto ha aggiunto: "Sono convinto che il sistema democratico si alimenta dal confronto delle idee, che anche se diverse devono confrontarsi.

Ma le istituzioni hanno un altro compito, devono difendere principi e valori. Le idee possono essere diverse ma i principi e i valori sono un'altra cosa: soprattutto deve difenderli chi lo fa per lavoro e per scelta, in primis le Forze armate".

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