Nessun cambiamento nei già previsti appuntamenti istituzionali. Questo è il contenuto sintetico di una nota diffusa dal ministero della Difesa per quanto concerne le celebrazioni del 4 novembre, Giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate. "In considerazione della complessa situazione internazionale e della grave crisi in Medio Oriente saranno presumibilmente annullate invece una serie di eventi collaterali che il Ministero della Difesa stava organizzando per celebrare l'importante significato di questa data", si legge nella nota.
In base a quanto emerso, in relazione ai fatti che si stanno verificando in Medio Oriente, il ministero ha ritenuto di dover fare un passo indietro decidendo di eliminare la serata prevista in teatro. Una decisione assunta già nei giorni precedenti all'emissione della nota perché non considerata più opportuna alla luce degli avvenimenti recenti. Ulteriori decisioni verranno prese nei prossimi giorni sulla base dell'evoluzione della situazione internazionale. In particolare, al momento il dubbio è sulla manifestazione prevista al circo Massimo di Roma, la cui effettiva realizzazione dovrà essere decisa di concerto con il ministero dell'Interno e con il comparto dell'intelligence.
La situazione è in continua evoluzione e l'attenzione e il monitoraggio del ministero della Difesa sono costanti, sia all'interno che all'estero dei confini dello Stato. La nota del ministero della Difesa è arrivata a seguito delle dichiarazioni del ministro Guido Crosetto durante la festa del Foglio: "Sto pensando di annullare la festa delle Forze Armate che si tiene il 4 novembre. Sto pensando di annullarla, di non farla quest'anno, perché non penso sia giusto aumentare un fattore di rischio, non è una manifestazione normale. Perché devo rischiare di dare un palco ad un pazzo o una serie di pazzi che vogliono fare qualcosa di significativo? Io ho l'obbligo di pensare al peggio".
Perché, come ha spiegato lo stesso ministro, "non c'è nulla di pericoloso nelle manifestazioni in sé, sono le persone che sono pericolose". Infatti, ha aggiunto, "abbiamo vissuto in tempi recenti fatti che magari non risalgono a organizzazioni criminali, che hanno studiato per anni un'azione, ma a un pazzo che esce di casa e prende il coltello. Non c'è bisogno di una manifestazione perché faccia del male a qualcuno.
Basta che scenda per strada o entri in una chiesa". L'allarme in Italia è massimo, anche se come hanno spiegato i ministri Crosetto, Piantedosi e Tajani non ci sono elementi specifici. Ci sono, però, rischi generici e concreti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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