Da questa mattina, circola tra le vie di Milano e nei corridoi dei Palazzi di Roma quella che solo inizialmente può sembrare un'idea dettata dall'emotività: intitolare l'aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi. Attualmente, lo scalo cittadino di Milano è intitolato a Enrico Forlanini, pioniere dell'aviazione morto nel 1930. L'idea è partita dall'ex sindaco cittadino Gabriele Albertini, che si è fatto promotore dell'iniziativa, non senza lesinare critiche all'attuale primo cittadino di Palazzo Marino, per la scelta di chiedere deroghe per l'intitolazione di una strada al Cavaliere. La proposta è attualmente al vaglio del Mit, che sta valutando la fattibilità del cambio nome.
"Essendo l'attuale sindaco di un'altra parte politica e non volendo scontentare la dimensione di consenso che lo sostiene, capisco che con questo caso voglia applicare la norma invece che interpretarla", ha detto Albertini, sottolineando come in passato il sindaco Sala abbia fatto delle deroghe. Quindi, ecco l'idea: "Lancio la proposta di intitolare l'attuale aeroporto di Linate proprio a Silvio Berlusconi. Questa a me sembra una bella idea, non c'è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea. Passiamo da Linate aeroporto a Silvio Berlusconi. Guardate un pò cosa è successo a New York. È evidente che l'attuale sindaco non segue la volontà dei suoi cittadini".
Prima dell'intervento di fonti interne del Mit, è stato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, interpellato dall'Ansa, a sostenere la proposta di Albertini: "L'idea di intitolare l'aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi è un'ipotesi su cui è giusto operare: ho già chiesto anche ad Enac quale sia l'iter per poterla realizzare". Quindi, in serata, anche il ministero guidato da Matteo Salvini ha dato la sua approvazione all'avvio dell'iter per verificare la fattibilità dell'operazione, prendendo atto "con grande interesse" della proposta. Sarà cura del Mit, fanno sapere le stesse fonti, "fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia".
Una risposta concreta all'immobilismo di Beppe Sala, che come ha sottolineato Albertini ha le sue radici
in elementi politici, rischiando però di mettere in secondo piano la storia imprenditoriale di Silvio Berlusconi, uno dei più importanti tycoon d'Italia, che ha contribuito anche alla ricchezza di Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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