Prima, da Piacenza, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (nella foto) si scaglia contro l'Ue colpevole di voler «definire l'agricoltura come antagonista dell'ambiente» e fa sapere che presto saranno nominati tre subcommissari, oltre a quello nazionale, per contrastare la peste suina che è «come una pandemia, con i focolai che possono riguardare oggi l'Italia e domani altre nazioni».
Poi, dalla sede della Lombardia, prima Regione agricola d'Italia, dove ha incontrato il governatore Attilio Fontana e l'assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, assicura che il governo si batterà per una ridefinizione della Pac e per una diversa ripartizione degli ecoschemi. Nel mentre continuano in ordine sparso le proteste dei trattori che ieri hanno sfilato da Nord a Sud arrivando fino a Roma. Nella Capitale le manifestazioni si sdoppiano e non si uniscono, tanto che il ministro rilancia l'invito all'unità del comparto perché «i contrasti all'interno del loro mondo indeboliscono la categoria». Adesso serve «ripensare la produzione europea» e difendere «la sovranità e la sicurezza alimentare», aspetti «sottovalutati» a Bruxelles. Per farlo la futura commissione dovrà essere «pragmatica» e meno ideologica, rimettendo al centro gli agricoltori che sono «i primi ambientalisti, che hanno nella terra la loro ricchezza e non hanno ragione per depauperarla, e che vanno messi in condizione di mantenere il loro reddito». «L'Europa pensa sempre a vietare o a ridurre ciò che riguarda l'Italia - l'affondo del ministro da Milano - e questo perché è sempre mancato qualcuno che difendesse gli interessi nazionali. Oggi, fortunatamente, abbiamo un governo che lo fa».
Il modo migliore per conciliare le politiche agricole con quelle contro l'inquinamento è elaborarle «a livello mondiale» secondo Lollobrigida: «Mi sembra ridicolo che l'Europa, che è il continente più piccolo, pensi di risolvere da sola i problemi dell'inquinamento - spiega - l'unica cosa che otteniamo è distruggere le nostre produzioni e permettere a chi inquina di più di farci concorrenza». Ad accompagnare Lollobrigida a Palazzo Lombardia c'era anche l'esponente di FdI Carlo Fidanza, convinto che una vittoria dei conservatori alle prossime europee rafforzerà l'azione del ministro.
Durante l'incontro «abbiamo condiviso l'importanza di stare a fianco, costantemente, a una categoria che ha sofferto più di altre
un'impostazione sbagliata e forzatamente spostata verso un ambientalismo spinto - sottolinea Beduschi - lontano dagli obiettivi del pragmatismo che contraddistingue da sempre il settore primario lombardo in Italia e nel mondo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.