Scuola, selezioni per 587 nuovi dirigenti. Il ministro: "Funzione fondamentale"

Il 23 maggio si svolgerà la prova preselettiva per il concorso di 587 nuovi dirigenti scolastici: quali sono state le parole del ministro, Giuseppe Valditara, e le modalità di partecipazione

Scuola, selezioni per 587 nuovi dirigenti. Il ministro: "Funzione fondamentale"
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Ancora ottime notizie da parte del governo sul fronte della scuola: dopo i nuovi fondi messi a disposizione per investimenti su infrastrutture, arredi didattici e laboratori, il Ministero dell'Istruzione e del Merito (Mim) ha fatto sapere che nella giornata di giovedì 2 maggio sarà pubblicato un avviso per le modalità con cui verrà svolta la preselettiva del concorso ordinario per reclutare 587 nuovi dirigenti scolastici. La prova si svolgerà il prossimo giovedì 23 maggio.

Le parole del ministro

Con una nota, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato il continuo impegno "per garantire l’indispensabile immissione in ruolo di nuovi dirigenti che svolgono una funzione fondamentale nel sistema scolastico, nell’interesse dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola".

Come si svolgerà la prova

Il ministero ha fatto sapere che la prova preselettiva si svolgerà in turno unico su tutto il territorio italiano in una sede che sarà individuata e resa nota dall’Ufficio Scolastico Regionale "presso il quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione. Sarà il medesimo Usr a rendere nota la sede almeno quindici giorni prima dello svolgimento della prova". Dal momento che le richieste sono state maggiori di quattro volte il numero dei posti totali previsti dal bando di corso, ecco spiegato perché sarà necessaria la preselezione come previsto dal Regolamento del concorso in questi casi.

Chi supererà la prova preselettiva avrà accesso alla successiva prova scritta: i posti disponibili sono "pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. In ogni caso saranno ammessi anche tutti coloro che, all’esito della preselezione, avranno conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi", conclude il ministero.

Nuove misure e investimenti

Come abbiamo accennato, il governo Meloni continua a modernizzare la scuola italiana grazie alla recente approvazione del Decreto Legge Coesione per il rinnovo di migliaia di collaboratori scolastici nell'ambito del Pnrr e di Agenda Sud che si rivolge alle scuole statali primarie, secondarie di primo e secondo grado di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, con il programma "Scuola e competenze 2021-2027" si punta a "migliorare qualità, inclusività, l’efficacia e l’attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, a promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione inclusiva e di qualità, anche mediante lo sviluppo di infrastrutture, a potenziare l’apprendimento permanente", spiega il Mim.

Le priorità riguardano "Scuole e Competenze"

(oltre 2,8 miliardi del Fondo Sociale Europeo Plus), "Le strutture per la scuola e le competenze" (circa 960 milioni del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e "Assistenza tecnica" finanziata dai fondi appena menzionati.

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