Vietato governare

L'unico al quale pare sia vietato di fare il suo di dovere è il governo, che tra i compiti prioritari ha quello di garantire la sicurezza dell'Italia e degli italiani dentro e fuori i confini nazionali

Vietato governare
00:00 00:00

L'opposizione fa il suo lavoro inscenando una gran cagnara in Parlamento, i magistrati - come ha sostenuto ieri la procura di Roma - fanno il loro «perché, ricevuto l'esposto sul caso Almasri, non potevamo fare diversamente». L'unico al quale pare sia vietato di fare il suo di dovere è il governo, che tra i compiti prioritari ha quello di garantire la sicurezza dell'Italia e degli italiani dentro e fuori i confini nazionali. È possibile che nella procedura di espulsione del generale libico ricercato per reati non commessi in Italia né contro italiani ci siano state delle pecche formali, ma da qui a ipotizzare reati ce ne passa; da qui a mettere premier, ministro della Giustizia e ministro dell'Interno in stato di accusa in tempi record e ancor prima di aver accertato i fatti sarà anche corretto in punta di procedura, ma certo lascia la bocca amara soprattutto per l'eco internazionale. Perché di tutta questa storiaccia l'unica cosa che rimarrà alle cronache e nella memoria è quel «Meloni indagata» che ha fatto il giro del mondo in un momento molto delicato per il ruolo che la premier sta provando a giocare in Europa e nei rapporti tra Europa e Stati Uniti. Che, nella sostanza, si tratti di un fuoco di paglia nessuno ha alcun dubbio: se il Tribunale dei ministri, invece che archiviare, dovesse chiedere al Parlamento l'autorizzazione a procedere con l'inchiesta, è escluso che questo Parlamento, numeri alla mano, possa concedere il via libera. E allora si ritorna al punto di partenza: perché si vuole impedire - che si parli di sicurezza nazionale o di lotta all'immigrazione clandestina, di collocazione dell'Italia sullo scacchiere internazionale o di scelte economiche - a questo governo di governare in linea con gli impegni approvati a grande maggioranza dagli elettori? Assistiamo a qualcosa che va ben oltre il legittimo diritto-dovere di controllo e di fare opposizione. Qui siamo fermi al vizio italico vecchio più di un secolo, a Giovanni Giolitti premier che sentenziò: «Le leggi? Per gli amici si interpretano, per i nemici si applicano».

E il doppio binario vale, aggiungiamo noi, pure per l'informazione e la politica che, per esempio - a proposito di sicurezza e diritti civili - non si indignarono per i 17 milioni di clandestini che i democratici Clinton e Obama espulsero dagli Stati Uniti durante i loro mandati (Trump, per intenderci, è a quota 1,5 milioni).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica