
Si è concluso da poco presso l'Altare della Confessione nella Basilica di San Pietro il rito della Chiusura della bara del Romano Pontefice a cui hanno partecipato anche i familiari del pontefice defunto.
Durante il rito, presieduto dal Cardinale Camerlengo, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche ha dato lettura del rogito, che è stato deposto nella bara al termine della celebrazione. “Francesco ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità, di vita santa e di paternità universale” vi è scritto. “Gli ultimi anni di pontificato – si aggiunge – sono stati costellati da numerosi appelli per la pace”. Durante la notte il Capitolo di San Pietro assicurerà una presenza di preghiera e di veglia al corpo del Pontefice, fino ai preparativi della Santa Messa domattina.
Intanto, Vlodomir Zelensky ha annunciato che potrebbe non essere presente a Roma per i funerali di papa Francesco. Il presidente ucraino ha detto di “non essere certo di avere il tempo”, ma ha aggiunto: “Se avrò il tempo sarò certamente presente”. “Se non farò in tempo, l'Ucraina sarà rappresentata a un livello adeguato. Saranno presenti il ministro degli Esteri e la first lady. Per quanto mi riguarda, è importante essere qui. Domani in Ucraina si terranno diverse riunioni militari” ha spiegato Zelensky durante la visita al luogo dell'attacco russo su Kiev. Intanto, sono in arrivo n.umerose delegazioni internazionali. Il presidente francese Emmanuel Macron, è giunto alla Basilica di San Pietro intorno alle 18.30 dove ha avuto un breve colloquio con il presidente della Cei, il cardinal Matteo Zuppi, mentre il presidente ungherese Viktor Orban è stato il primo ad arrivare e ad essere accolto a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni. Una “visita di cortesia”, dicono alcune fonti di governo che spiegano che il presidente del Consiglio italiano proprio in queste ore sta incontrando con la stessa identica formula anche il premier britannico Keir Starmer. "In Vaticano, ho reso omaggio al Santo Padre. Un uomo coraggioso e di pace che è stato al fianco dell'Ungheria nei momenti difficili. La sua fede e la sua amicizia non saranno dimenticate", ha scritto Orban su X dove ha pubblicato anche una foto che lo ritrae davanti al feretro del Papa. Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, invece, ha pubblicato su x una foto dei due leader che si stringono la mano nel cortile interno di palazzo Chigi e ha scritto: "Viktor Orban ha tenuto colloqui a Roma con il primo ministro italiano Giorgia Meloni, discutendo della cooperazione italo-ungherese, delle principali questioni dell'Ue e degli sforzi congiunti per promuovere la pace".
Donald Trump, parlando con i cronisti mentre lasciava la Casa Bianca in elicottero per partire alla volta di Roma, ha anticuipato che incontrerà probabilmente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del suo viaggio in Vaticano. "Avrò un incontro con il (premier) italiano, sì e diversi leader stranieri", ha detto il presidente degli Stati Uniti. "Incontrerò delle persone a Roma e un pò velocemente, e francamente è un pò irrispettoso avere delle riunioni quando si è al funerale di un papa. Ma parlerò con le persone, vedrò molte persone", ha aggiunto parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, appena atterrato a Fiumicino.
Anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva questo pomeriggio ha reso omaggio alla salma del papa. "Siamo stati poco fa, insieme alla delegazione, nella basilica di San Pietro, a Roma, per il nostro saluto di commiato a Papa Francesco, condividendo l'emozione e la devozione con tutti coloro che sono venuti a rendere il dovuto omaggio al Santo Padre", ha scritto Lula su X. Che poi ha concluso: "Che la sua saggezza, il suo coraggio e la sua compassione continuino a illuminare i cuori di tutti noi".
Le delegazioni presenti domani
Sono 160 le delegazioni ufficiali che finora hanno confermato la loro partecipazione. Al posto d'onore ci sarà la delegazione del Paese d'origine di Papa Francesco, l'Argentina, guidata dal presidente della Repubblica Javier Milei. Poi sarà la volta della delegazione italiana, composta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da sua figlia Laura e dalla premier Giorgia Meloni. L'ordine della postazioni sul sagrato dalla Basilica vaticana, a destra dell'altare guardando la facciata, prevede poi i sovrani regnanti nell'ordine alfabetico del Paese (ma in francese, la lingua della diplomazia vaticana), tra cui quelli del Belgio Re Filippo, di Danimarca Regina Mary, di Spagna Re Felipe VI con la Regina Letizia, di Giordania Re Abdullah II accompagnato da Rania, di Monaco Principe Alberto con la consorte Charlene, di Svezia Re Carlo Gustavo con la Regina Silvia. Dopo i regnanti seguiranno i capi di Stato: il tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere Olaf Scholz; il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva; lo statunitense Donald Trump con la consorte Melania; il francesce Emmanuel Macron con la consorte Brigitte; l'ungherese Tamas Sulyok con il primo ministro Viktor Orban e Zelensky (se dovesse cambiare idea all'ultimo momento).
Per l'Unione Europea ci saranno il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, quella della Commissione Ursula Von der Leyen, l'alta rappresentante per gli Affari esteri Kaja Callas e la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola. Per l'Onu sarà presente il segretario generale Antonio Guterres, mentre la Cina sarà rappresentata dal vice presidente Chen Chin-Jen.
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