Vedi Napoli e poi fai la conta di chi potrà sfidarlo stasera al San Paolo: Bovo, Birsa, Kucka e Palacio no. Veloso, Rossi e Zè Eduardo più no che sì. «Siamo proprio ridotti all'osso - spiega Malesani alla vigilia della gara -. Zè Eduardo non ha completato l'allenamento per una botta al quadricipite. Veloso lo ha cominciato, ma poi ha dovuto interromperlo perché sentiva un po' male. Rossi non si allena con noi da due giorni. Siamo al lumicino. Porto via quattro ragazzi della Primavera. Quest'anno non era mai successo».
Con Sampirisi e Marchiori, anche il difensore sloveno Krajnc e l'attaccante brasiliano William Nascimento alla prima convocazione. L'ultima gara del 2011 per il Genoa presenta le stesse difficoltà di una tappa di montagna: dura e insidiosa come il Mortirolo. Malesani però non dispera: «Siamo pochi, ma quei pochi li vedo bene, motivati. Si può fare l'impresa anche così». Malesani parla d'impresa e non ha tutti i torti considerando il valore dell'avversario che ha gli stessi punti del Genoa, ma con un organico di ben altro livello.
«Quando fai la Champions, a volte lasci sul campo qualcosa. Io lo so per esperienza. Le coppe comportano un dispendio energetico e mentale incredibile. Ma questo non deve cancellare tutto ciò che di grande ha fatto il Napoli fino ad ora. Non so come si possa criticare Mazzarri. Bisognerebbe fargli un monumento. Il Napoli è nettamente più forte di noi. Per colmare il gap dovremo metterci determinazione, umiltà e aggressività», avverte Malesani. Che al San Paolo, complici anche le tante assenze, manderà in campo una squadra spregiudicata. «Giocheremo a trazione anteriore, rischiando qualcosa. È un regalo di Natale che faccio a tutti quelli che lo volevano».
Qualora non recuperassero i tre giocatori in dubbio (Veloso, Rossi e Zè Eduardo), troverebbero spazio dal primo minuto Seymour, Jorquera e Caracciolo. Genoa con il 4-3-1-2. In difesa Mesto, Granqvist, Dainelli e Kaladze. In mezzo Merkel, Seymour e Constant. Jorquera alle spalle delle due punte Pratto e Caracciolo. Tra Rossi, Veloso e Zè Eduardo quello che ha qualche speranza di farcela è il capitano. Se dovesse recuperare in extremis, arretrerebbe in difesa per contrastare le folate di Maggio. L'escluso sarebbe Jorquera. Tra i 22 convocati un po' a sorpresa riecco Antonelli che si era infortunato nella gara di coppa Italia contro il Bari. L'ex Parma partirà dalla panchina.
Ieri mattina la squadra ha ricevuto la visita di Enrico Preziosi che ha seguito l'allenamento e ha speso belle parole per tutti: «Avrei firmato per questa classifica nonostante le difficoltà e i tanti giocatori nuovi. Bisogna fare i complimenti al mister e ai ragazzi di questi risultati. A gennaio cercheremo di rinforzarci». Pochi cenni al mercato: «Amauri è un giocatore interessante, ma non faccio percentuali.
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