Il Gruppo Ima cresce e rafforza la leadership nell'automazione

Fornitura di macchine e linee di produzione a settori come pharma, cosmesi e food

Matteo Cusumano

Con la richiesta di nuovi prodotti da sviluppare e immettere in distribuzione in tempi più stretti, la globalizzazione dei mercati di sbocco, l'esigenza di rendere più efficienti dal punto di vista economico i processi, ma allo stesso tempo la necessità di garantire la massima qualità a tutela dei consumatori, l'automazione si sta rivelando un ingrediente sempre più essenziale per ogni azienda di produzione. E quando si parla di automazione, uno degli ambiti in cui è più cruciale applicarla è quello del confezionamento, o più in generale del packaging: che si tratti di compresse, capsule, flaconi, blister, scatole e involucri per prodotti alimentari. La continua crescita del giro d'affari del Gruppo Ima di Bologna, dalla fondazione della sua azienda madre (Ima) nel 1961, a oggi, è una conferma dell'importanza per le industrie, soprattutto quelle della farmaceutica, della cosmesi e del food, di dotarsi di linee di packaging a elevato contenuto tecnologico, per poter rispondere alle esigenze di un mercato che in particolare andando verso i nuovi paradigmi dell'Industry 4.0 richiede performance, sicurezza, adattabilità e integrazione con il mondo digitale.

Lunedì scorso il consiglio di amministrazione di Ima S.p.A. si è riunito sotto la presidenza di Alberto Vacchi e ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2016. Nei primi nove mesi dell'anno un periodo in grado di fornire un'elevata visibilità sull'anno in corso il Gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 875,2 milioni di euro, evidenziando una crescita del 19,6% rispetto ai 731,7 milioni dello stesso periodo del 2015. In crescita anche l'Ebitda (margine operativo lordo) ante oneri non ricorrenti, salito a 103,6 milioni di euro (81,9 milioni al 30 settembre di un anno fa), l'Ebit (utile operativo) a 71,8 milioni (49,1 milioni nei primi nove mesi del 2015) e l'utile prima delle imposte a 83,5 milioni (36,2 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno).

«I risultati conseguiti dal Gruppo nel primi nove mesi ha dichiarato Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato - confermano la capacità di Ima di continuare a creare valore. L'incremento del 19,6% dei ricavi e quello degli utili sono stati raggiunti grazie ad un'elevata domanda di macchine e linee complete da parte dell'industria farmaceutica ed alimentare. L'accelerazione del Gruppo nel terzo trimestre ha continuato Vacchi testimonia la validità degli investimenti nella ricerca di soluzioni sempre più innovative e in acquisizioni strategiche, come il business Medtech e Telerobot, che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di crescita stimati per fine 2016, rafforzando la nostra presenza nel settore automation».

Nei primi nove mesi del 2016, il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto gli 877,1 milioni di euro, per un incremento del 26,1% rispetto ai 695,4 milioni al 30 settembre 2015. L'obiettivo è stato raggiunto soprattutto grazie alla finalizzazione di numerose trattative nel core business del Gruppo (farmaceutico e food). Sempre nello stesso arco temporale gli ordini acquisiti ammontano a 1.034,3 milioni, in aumento del 24,3% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (+18,1% a parità di perimetro). «L'elevata consistenza del portafoglio ordini consolidato e la costante crescita dell'acquisizione ordini confermata anche nel mese di ottobre ha commentato Vacchi su questo punto ci consentono di confermare le stime già annunciate per un 2016 in ulteriore crescita, con buone prospettive anche per il 2017». Le previsioni per l'intero anno, se le condizioni attuali troveranno conferma negli ultimi mesi del 2016, parlano di ricavi a circa 1,27 miliardi di euro e un Ebitda a circa 178 milioni di euro.

Per sapere cosa succederà nel 2017 sarà interessante analizzare anche i risultati della recente presenza del Gruppo Ima a PackExpo 2016, un'importante manifestazione mondiale del packaging che si è svolta a Chicago dal 6 al 9 novembre.

Una kermesse su cui Ima ha investito acquisendo uno spazio di circa 800 metri quadri in cui sono state presentate anche con dimostrazioni live innovative macchine e linee di produzione complete, attorniate da corner dedicati e videowall.

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