Da qualche giorno stanno circolando voci della possibile cessione da parte della Grecia di un lotto di 32 F-16C Block 30 all'Ucraina.
La notizia è stata diffusa tra martedì e mercoledì dalla stampa ucraina, che cita fonti non meglio identificate, e se fosse vera porterebbe il numero totale degli F-16 che giungeranno all'aeronautica di Kiev a 117, ovvero molto vicino ai 128 richiesti dal presidente Volodymyr Zelensky la scorsa settimana.
Attualmente, infatti, circa 85 F-16 delle prime versioni sono stati promessi all'Ucraina, tra questi, 24 provengono dall'Olanda, 19 dalla Danimarca e 12 dalla Norvegia (lo stesso paese ne fornirà altri 10 che verranno utilizzati per i pezzi di ricambio), mentre il Belgio afferma che ne fornirà 30.
Questa possibilità si era ventilata da tempo, considerando la necessità greca di svecchiare le proprie forze aeree che attualmente volano con F-16, Mirage 2000, F-4 “Phantom” e che stanno utilizzando da poco i più moderni “Rafale” francesi, e potrebbe essere stata innescata da un evento particolare: l'incidente avvenuto a marzo di quest’anno quando il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è scampato per un pelo a un attacco missilistico russo mentre faceva visita al presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Odessa.
Da quello che sappiamo la cessione non sarebbe diretta, ma mediata dagli Stati Uniti che aggiornerebbero i vecchi F-16 ellenici per poi spedirli in Ucraina probabilmente passando attraverso il “consorzio” europeo formatosi per la raccolta e consegna dei caccia a Kiev.
Gli F-16 ellenici più vecchi sono i sopravvissuti di 34 F-16C monoposto e sei F-16D Block 30 biposto che furono acquistati e consegnati tra il 1988 e il 1990. Tutti gli F-16 Block 30 greci fanno oggi parte di un unico gruppo di volo, il 330esimo, e hanno subito lavori per l'estensione della loro vita utile il che significa che hanno ancora preziose ore di volo rimanenti. Tuttavia, sono notevolmente meno avanzati degli F-16C/D successivi, che comprendono le varianti Block 50, Block 52+ e infine Block 52+ Advanced.
Come contropartita, la Grecia potrebbe ricevere il via libera del Congresso statunitense per la vendita di circa 40 F-35A, di cui si sta parlando da diverso tempo. Sin da quando la Turchia è stata estromessa dal programma Jsf (Joint Strike Fighter) per via dell'acquisizione di due batteria di S-400 dalla Russia, che ha provocato il “congelamento” dei primi 5 esemplari di F-35 destinati all'aeronautica turca, Atene ha mostrato vivo interesse per il cacciabombardiere stealth di quinta generazione, ma Washington si è mostrata sempre tiepida riguardo la possibile vendita dei velivoli alla Grecia.
In effetti, gli Stati Uniti hanno sempre fatto in modo di non alterare il rapporto di forza tra Ankara e Atene alla luce delle periodiche (e storiche) tensioni che intercorrono tra i due Paesi membri della Nato, e quindi l'arrivo degli F-35 – soprattutto se originariamente destinati alla Turchia – avrebbe decisamente sbilanciato questa situazione politicamente molto delicata.
Washington ha dovuto poi fare concessioni ad Ankara per via delle note dinamiche innescate dal conflitto in Ucraina, decidendo di dare il via libera per la modernizzazione degli F-16 turchi, mentre la Grecia, vistasi chiusa la porta per gli F-35, si è rivolta alla Francia per ottenere i “Rafale”, sapendo anche che tra francesi e turchi non scorre buon sangue per quanto riguarda la questione libica.
Recentemente però, la Turchia ha dimostrato di aver fatto un notevole balzo in avanti nelle costruzioni aeronautiche con la nascita del caccia TF-X, battezzato “Kaan”, che ha effettuato il suo primo volo a febbraio di quest'anno. Il velivolo, presentato come un caccia di quinta generazione, ricorda molto nelle linee lo statunitense F-22 “Raptor” ed è attualmente in fase di test, prevedendo la consegna dei dieci primi esemplari entro la fine del 2028. Il nuovo caccia turco ha caratteristiche stealth e viene considerato da Ankara come di quinta generazione, ma probabilmente stiamo parlando di un velivolo di generazione 4++ per via dei sistemi elettronici e di comunicazione di bordo.
La produzione e messa in servizio del “Kaan” da parte turca potrebbe pertanto portare Washington a decidere di
vendere gli F-35 alla Grecia, anche considerando che le tempistiche di consegna sarebbero alquanto lunghe per via dei bassi ratei di produzione e dell'aumento dei clienti per la macchina di Lockheed-Martin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.