Missili russi su un hotel a Kramatorsk: quattro giornalisti feriti, morto reporter britannico

Membri di un team della Reuters, tre giornalisti risultano colpiti dall'attacco: due sono in ospedale per cure mentre un altro risulta disperso sotto le macerie

Missili russi su un hotel a Kramatorsk: quattro giornalisti feriti, morto reporter britannico
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Un attacco russo nella notte scorsa-probabilmente con un missile Iskander-M e sei missili Kh-59- ha preso di mira un albergo a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, l'ultima grande città del Donbass sotto il controllo ucraino, a una ventina di chilometri a ovest della linea del fronte. Nell' attacco sono stati feriti quattro giornalisti di nazionalità americana, tedesca, lettone e ucraina oltre a due abitanti di Kramatorsk. Un quinto reporter, intrappolato tra le macerie, non ce l'ha fatta. Si tratta di un giornalista britannico, ritrovato senza vita sotto le macerie dopo 19 ore di ricerche.

Si tratta di membri di un team della Reuters che alloggiava all'Hotel Sapphire quando è stato colpito da "un apparente attacco missilistico". L'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina ha affermato che l'attacco è avvenuto intorno alle 22:35 di ieri sera. "Uno dei nostri colleghi risulta disperso, mentre altri due sono stati trasportati in ospedale per le cure", ha affermato la Reuters.

"Altri tre colleghi sono stati rintracciati. Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, collaborando con le autorità di Kramatorsk e supportando i nostri colleghi e le loro famiglie. Vi aggiorneremo quando avremo maggiori informazioni". Ai due reporter ricoverati è stato diagnosticato un trauma da esplosione di mine, una contusione cerebrale, una gamba rotta e ferite da taglio.

A seguito dell'attacco russo su Kramatorsk, anche una giornalista polacca è rimasta ferita. Monika Andruszewska non era nell'hotel Sapphire ma al volante di un auto, nei pressi del luogo dell'attacco missilistico. La donna ha postato una foto delle sue ferite riportate e della sua auto colpita, recante la didascalia: "Il mio primo sangue, versato per l'Ucraina, è stato il giorno dell'Indipendenza. Dopo dieci anni di guerra. Un missile Iskander [colpito – ndr] accanto a me... Guidi semplicemente per la città. Hai solo una vita. Respiri e basta. Questo è sufficiente perché i russi cerchino di ucciderti".

Kramatorsk non è una località qualsiasi. Viene spesso utilizzata come base dai giornalisti che viaggiano da e verso le linee del fronte nell'Ucraina orientale, ed è sottoposta a regolari attacchi russi. L'Hotel Sapphire non è ovviamente operativo, ma è il rifugio dei reporter di guerra che operano sulla linea del fronte: nessun servizio di ristorazione, solo un letto e un tavolo per condividere quel poco che si compra in città per sopravvivere. Molti giornalisti hanno abbandonato l'hotel nell'ultimo anno, preferendo affittare appartamenti privati per ragioni di sicurezza. Il 17 agosto scorso, Kramatorsk era stata presa di mira con l'intento di colpire la zona industriale, dove si trova l'impianto di costruzione di macchine di Novokramatorsk, una delle più grandi imprese di ingegneria pesante sia in Ucraina che all'estero.

Ma il fuoco russo non ha colpito solo Kramatorsk. Anche la regione di Kharkiv è stata colpita, con diversi feriti tra i civili: cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 4 anni e una ragazza di 14, dopo che due case sono state colpite.

Nella città di Kharkiv, otto persone sono rimaste ferite quando una casa a due piani è stata incendiata nell'attacco. A Balakliia, distrutte sei case e un uomo di 55 anni rimasto ferito. Nell'area di Kupiansk, invece, una casa è stata incendiata, ferendo quattro donne.

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