Attacco ucraino a Sebastopoli: nave russa colpita da un missile

Il vascello è la "Kommuna", in servizio nella flotta della Federazione dal 1915. Non è chiaro quale sia la portata dei danni, ma la nave non sembra essere affondata. Secondo il governatore russo della città, l'incendio è stato rapidamente domato

Attacco ucraino a Sebastopoli: nave russa colpita da un missile
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Nuovo smacco per la flotta russa in Crimea. La marina militare ucraina ha riferito di aver colpito la nave di salvataggio Kommuna, in servizio dal 1915. Stando a quanto riportato dal Kyiv Independent e da varie fonti Osint, non è ancora chiara la portata dei danni subiti dal vascello ma non sembra che sia affondato.

In un video diffuso sui social, è possibile vedere le fiamme e le colonne di fumo che si levano dal vascello, all’ancora nel porto di Sebastopoli. In mattinata, il governatore russo Mikhail Razvozhaev ha riferito che le forze del Cremlino avevano respinto un attacco missilistico antinave sul lato nord della baia. Stando a quanto riportato, l’incendio visibile nelle immagini sarebbe stato causato dalla caduta di detriti e sarebbe stato rapidamente domato. Media e testimoni locali hanno inoltre affermato che, a causa del raid, il traffico sul ponte di Kerch è stato temporaneamente sospeso.

Dall’inizio del conflitto, le forze navali russe sono state uno dei bersagli prioritari dell’esercito di Kiev, che si è dotato di un arsenale di droni marittimi prodotti nel Paese. Questi dispositivi hanno mostrato in più occasioni la loro efficacia, danneggiando o affondando svariati vascelli nemici. Per limitare questi attacchi, il Cremlino ha spostato la maggior parte della flotta del Mar Nero nel porto di Novorossysk e, stando a quanto riferito dal gruppo partigiano Atash, ha ordinato la costruzione di una barriera all’ingresso della baia di Sebastopoli. Oltre ai raid con droni, le forze di Kiev hanno più volte bombardato la penisola occupata con missili forniti dagli alleati occidentali e hanno condotto diversi blitz con forze speciali. Questi ultimi non sono mai riusciti a ottenere risultati considerevoli, ma hanno comunque costretto la Russia a dislocare sistemi di difesa e risorse a protezione dell’area.

Quest’ultimo attacco, così come tutti gli altri dietro le linee, è parte della strategia che l’Ucraina ha deciso di adottare per il 2024, dietro consiglio degli Stati Uniti. Le forze di Kiev sono attualmente a corto di munizioni e nuove controffensive non sarebbero sostenibili. Il pacchetto di aiuti approvato alla Camera dei rappresentanti Usa sabato 20 aprile, inoltre, è concentrato sul rifornimento di sistemi difensivi come i Patriot.

Nel corso dei prossimi mesi, dunque, è probabile che l’esercito ucraino continuerà a contenere l’aggressione russa e a concentrarsi su attacchi in profondità, prendendo di mira infrastrutture o asset strategici in profondità nel territorio della Federazione.

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