
Nuovo omicidio mirato a Mosca. Secondo le informazioni emerse in rete e diffuse su Telegram, il generale e vice capo della Direzione delle operazioni principali dello Stato maggiore delle forze armate russe, Yaroslav Moskalik, sarebbe stato ucciso in seguito all’esplosione di un’auto nel cortile di un edificio residenziale a Balashikha, nella regione della capitale. Ria Novostoi ha riferito che sul posto sono arrivati investigatori, criminologi, esperti e agenti, ed è stato aperto un procedimento penale per omicidio e traffico illegale di esplosivi.
Stando a quanto riportato dalla Tass, la detonazione del veicolo è stata causata da un ordigno attivato da remoto, la cui potenza equivalente a 300 grammi di dinamite sarebbe stata amplificata da una bombola di gas. L’operazione, con tutta probabilità attribuibile ai servizi segreti di Kiev, sembrerebbe essere stata preparata con cura. Secondo quanto riferito, l’automobile utilizzata nell’attentato, una Volkswagen Golf, non era registrata nei database russi e, nell’ultimo anno, avrebbe cambiato proprietario per tre volte. L’ultimo possessore sarebbe un ucraino originario di Sumy.
L’attacco è avvenuto nello stesso giorno della visita dell’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca e potrebbe ulteriormente complicare il processo negoziale per raggiungere un cessate il fuoco che, al momento, sembra essere ancora lontano. I due nodi principali sono le garanzie di sicurezza richieste da Kiev e la penisola di Crimea che il presidente Trump sarebbe disposto a cedere a Mosca in cambio della pace, nonostante la contrarietà di Volodymyr Zelensky.
L’attentato non è il primo del suo genere. Il 17 dicembre scorso i servizi segreti di Kiev hanno ucciso il comandante elle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica dell’esercito russo Igor Kirillov con un ordigno nascosto all’interno di un monopattino elettrico posizionato fuori dal condominio dell’alto ufficiale.
Alcuni giorni dopo, inoltre, l’Fsb ha affermato di aver sventato attacchi contro alti funzionari del ministero della Difesa e le loro famiglie. Secondo quanto riportato al tempo, i presunti attentatori si erano preparati a colpire con bombe usando anche un ordigno nascosto in una busta e uno camuffato da power bank.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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