La bomba e il tradimento, questi i due elementi monitorati dagli inquirenti russi che indagano sull'esplosione in volo dell'aereo su cui viaggiava Evgenij Prigozhin e altri nove dirigenti della Wagner. Secondo quanto riportato dal canale Telegram Shot, citando fonti della sicurezza, l’ordigno sarebbe stato piazzato nel vano del carrello di atterraggio dell'aereo. In base alle prime ricostruzioni, l’esplosione ha colpito l’ala che a sua volta è andata a finire contro lo stabilizzatore dell'aereo, provocando un brusco innalzamento di quota e poi la discesa a spirale.
Chi è il pilota che potrebbe aver tradito Prigozhin
A tradire Prigozhin sarebbe stato Artem Stepanov, il suo pilota personale ed ex azionista della Mnt-Aero, la compagnia aerea proprietaria dell'aereo che si è schiantato mercoledì nella regione di Tver. Scappato nella Kamchatka prima del disastro aereo, l’uomo sarebbe ricercato dalla polizia secondo quanto riportato dal canale Telegram VChK OGPU. Non si hanno notizie nemmeno degli altri due proprietari della Mnt-Aero, Olga Gubareva e Kirill Shcherbakov.
L’Ucraina ha precisato di non aver nulla a che fare con quanto accaduto. "Solo la propaganda russa può ipotizzare la probabilità che in questo caso possa verificarsi un incidente fortuito. È chiaro che si tratta di un atto terroristico deliberato”, le parole di Andriy Yusov, dell'intelligence militare ucraina. Intervistato dalla tv ucraina, Yusov ha rimarcato che sebbene vadano verificate "attentamente" le informazioni secondo cui Prigozhin era sul velivolo precipitato, si tratta comunque dello scenario più probabile. E ancora:“I russi si mangiano tra di loro, cotti in vario modo, alcuni a fuoco lento, altri fritti rapidamente o crudi o semplicemente con il sale".
L'ipotesi abbattimento e il ruolo di Putin
Nessun dubbio da parte dell’Institute for the Study of War (Isw): "Putin quasi certamente ha ordinato al comando militare russo di abbattere l'aereo di Prigozhin. Sarebbe estremamente improbabile che elementi dell'esercito russo, in particolare il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Valery Gerasimov, abbiano giustiziato Prigozhin senza l'ordine di Putin”.
Il mondo russo considerava la sopravvivenza del capo della Wagner dopo la ribellione come una decisione discrezionale del leader del Cremlino: "Putin potrebbe aver concluso di aver sufficientemente separato Prigozhin da Wagner e di poterlo uccidere senza trasformarlo in un martire per il restante personale di Wagner. Alcuni comandanti di Wagner recentemente sembravano tradire il Gruppo unirsi a formazioni militari vicine al ministero della Difesa russo, suggerendo che gli sforzi del Cremlino e del Ministero della Difesa russo per separare gli elementi di Wagner da quelli fedeli a Prigozhin stavano parzialmente avendo successo".
L'Isw ha inoltre aggiunto: "L'aumento delle segnalazioni sui problemi finanziari di
Wagner e le segnalazioni di personale che lascia il gruppo a causa della diminuzione dei pagamenti e delle opportunità di schieramento potrebbero aver portato Prigozhin a perdere il favore tra i ranghi di Wagner".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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