I punti chiave
Una misteriosa esplosione ha scosso la Crimea. La deflagrazione è stata registrata nei pressi del villaggio di Perevalne, in un'area stratetgicamente rilevante. Nel distretto di Simferopoli, infatti, è di stanza la Brigata di difesa costiera della Flotta russa del Mar Nero. La notizia, riportata dal canale Telegram Crimean Wind, è ancora frammentata e non ci sono ulteriori dettagli.
Alta tensione in Crimea
In attesa di capire la causa e le modalità dell'esplosione, nonché l'eventuale bilancio – tanto in termini di vite umane quanto di danni materiali – è importante sottolineare che la Crimea è finita al centro delle ultime tensioni militari.
Nelle ultime ore Vadym Skibitskyi, vice capo dell'intelligence militare ucraina, spiegava che l'esercito russo manteneva "una potente componente di terra e aviazione" nella Crimea ucraina, costruendo fortificazioni e preparandosi alla difesa nella penisola occupata. A detta di Skibitskyi, quasi 90 aerei da combattimento e 60 elicotteri d'attacco sarebbero attualmente di stanza nell'area.
Come se non bastasse, le truppe russe avrebbero istituito un gruppo speciale nella penisola, che starebbe assemblando fortificazioni e linee di difesa mentre Mosca manterrebbe la sua infrastruttura militare in Crimea pronta al combattimento.
"La direzione principale dell'intelligence monitora costantemente tutto ciò che riguarda le attività del gruppo militare nella Crimea temporaneamente occupata. Si stanno davvero preparando per azioni difensive sul territorio della penisola", aveva quindi chiarito Skibitskyi, aggiungendo che le forze russe starebbero costruendo linee più difensive nel nord della penisola di Crimea e nel sud dell'oblast di Kherson, oltre a scavare trincee sulle spiagge nelle aree dove potrebbe aver luogo un'operazione navale anfibia.
Droni ed esplosioni
Nel frattempo, i dati di FlightRadar24 mostrano come un drone di sorveglianza statunitense stia operando sul Mar Nero. Secondo quanto riportato dalla Cnn, l'RQ-4 Global Hawk sta volando a 16mila metri sopra il Mar Nero meridionale.
La sua rotta di volo mostra che è entrato nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Nero dalla Romania e lo ha attraversato da ovest a est. La traccia di volo mostra il drone che opera nello spazio aereo internazionale a sud-est della Crimea e ad ovest della città costiera russa di Sochi.
Most tracked flight today - #FORTE10https://t.co/1i5DLFyqAV pic.twitter.com/rXkTiGxtpx
— Flightradar24 (@flightradar24) March 17, 2023
Tornando all'esplosione registrata nei pressi di Perevalne, questo non è affatto un episodio isolato. Lo scorso 14 marzo, infatti, nelle prime ore del mattino un vasto incendio era scoppiato a Simferopoli.
Gli amministratori russi hanno fatto sapere che le fiamme erano subito state circoscritte e che non c'erano state vittime. Il rogo si era esteso sull'area di un magazzino di mille metri quadrati. Ancora prima, nelle settimane precedenti, sempre in Crimea, a Sebastopoli, era esploso un altro grave incendio provocando sei morti.
There are reports of at least one explosion in the village of Perevalne, 20km southeast of Simferopol in temporarily occupied Crimea. It's noted that the garrison of the Russian 126th Separate Coastal Defense Brigade as part of the Black Sea Fleet is located there. pic.twitter.com/0fkkGFlfVv
— NOËL (@NOELreports) March 17, 2023
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