Una forte esplosione si è verificata nella regione attorno San Pietroburgo. Secondo le autorità locali, la deflagrazione ha riguardato un gasdotto e avrebbe distrutto parte della condotta. Un nuovo episodio quindi in grado di coinvolgere le infrastrutture energetiche russe e, in particolar modo, quelle che trasportano il gas dalla Siberia verso occidente.
La potente esplosione udita a chilometri di distanza
Le prime testimonianze sui social, soprattutto su Telegram, hanno parlato di un'esplosione talmente forte da essere udita a chilometri di distanza. Nella periferia della stessa San Pietroburgo diversi cittadini avrebbero sentito il rumore della deflagrazione.
L'area si trova infatti poco più a est della seconda città russa. La rottura del gasdotto è stata individuata tra le località di Berngardovka e Kovalevo, poco più in là dell'anello della tangenziale di San Pietroburgo e poco oltre i confini amministrativi della metropoli.
Sul posto sono in azione vigili del fuoco e squadre di soccorso. I video arrivati sempre tramite Telegram, hanno mostrato un vasto incendio in corrispondenza del punto esatto dell'esplosione. Una vera e propria grande palla di fuoco, emergente tra le foreste della zona già ricoperte dell'abbondante neve caduta negli ultimi giorni.
WATCH: #BNNRussia Reports
— Gurbaksh Singh Chahal (@gchahal) November 19, 2022
The fire in the #Leningrad region, according to the governor, was caused by an explosion on a gas pipeline between #Berngardovka and #Kovalevo.
Russia's EMERCOM attributed the fire to the depressurization of the gas pipeline. pic.twitter.com/q29zXAaUJJ
La competenze dell'intervento di soccorso è affidata alle autorità dell'oblast di Leningrado, la regione che si sviluppa attorno San Pietroburgo (che costituisce un'entità amministrativa a sé stante) e che non ha cambiato il nome imposto durante l'era sovietica. Il governatore dell'oblast, Alexander Drozdenko, ha rassicurato i cittadini.
In una dichiarazione apparsa su Telegram e ripresa da Ria Novosti, Drozdenko ha infatti dichiarato che non ci sono feriti e che non sussistono al momento problemi ambientali. I tecnici sarebbero già a lavoro per accertare le cause. "Quando le prime squadre di vigili del fuoco e di soccorso hanno raggiunto la scena - si legge in una nota del comitato investigativo russo - è stato determinato che c'era stata una perdita di contenimento e un conseguente incendio sul gasdotto"
Incidente o sabotaggio?
Il sospetto è adesso che a est di San Pietroburgo sia andato in scena un nuovo sabotaggio. Dalla Crimea a Belgorod, passando per altre regioni della Russia, da quando è iniziata la guerra in Ucraina sono stati diversi gli episodi del genere in grado di colpire principalmente le infrastrutture energetiche.
Da San
Pietroburgo al momento non si fa cenno né a un'incidente e né a un sabotaggio. Ad ogni modo, l'episodio ha ancora una volta dimostrato, in questa particolare fase storica, la fragilità delle infrastrutture russe e della sicurezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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