Potenti esplosioni, fumo denso e traffico interrotto sul ponte di Kerch. Un massiccio blitz ha scosso la Crimea, costringendo la Russia a prendere contromisure e chiudere l’infrastruttura strategica, la stessa più volte colpita da attacchi nemici. Nelle ultime ore sono state registrate deflagrazioni nella città di Inkerman, vicino al deposito petrolifero della flotta russa del Mar Nero, dove sono immagazzinate milioni di tonnellate di carburante. In contemporanea le autorità locali hanno riferito di esplosioni a Sebastopoli, nella zona di Belbek, dove si trova l'aeroporto locale, mentre un grande pennacchio di fumo si è alzato da un'area vicino a Verkhnesadovoye, non distante da un'altra base militare russa.
Crimea sotto attacco
Il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina, Andriy Yusov, ha parlato di un attacco missilistico ai siti delle attrezzature russe nella Crimea, dichiarando che i dettagli dell'operazione sarebbero presto Stati resi noti dalle forze armate ucraine e dallo Stato Maggiore. Come detto, il traffico sul ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia è stato "temporaneamente bloccato", hanno riferito le autorità locali su Telegram, mentre il governatore filorusso di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha riferito che è stato sventato un attacco di droni ucraini nelle vicinanze della città.
Alcuni utenti dei social media hanno condiviso video di missili ed esplosioni, tra le notizie secondo cui un quartier generale militare russo nella penisola occupata sarebbe stato colpito. Il canale Telegram Astra ha pubblicato un video in cui si può vedere un missile sfrecciare nel cielo. Un'altra clip mostra il fumo salire nel cielo blu. "I residenti locali hanno riferito che il posto di comando principale della flotta russa del Mar Nero è stato danneggiato. Non ci sono informazioni sui morti", ha aggiunto Astra.
Gli effetti dell’ultimo blitz
L'account X WhereisRussiaToday, solito pubblicare aggiornamenti sull'attività militare di Mosca, ha condiviso un video dove si vede una nube di fumo salire dall'orizzonte. "Una base militare russa a nord di Sebastopoli è stata colpita da più missili da crociera Storm Shadow", ha sottolineato la fonte, riferendosi alle armi a lungo raggio fornite dagli inglesi agli ucraini. Un post di follow-up ha ribadito che "il nostro team di geolocalizzazione ha confermato che l'attacco missilistico ha distrutto un edificio del quartier generale della flotta russa del Mar Nero".
Tuttavia, il capo della città portuale di Sebastopoli, il citato Razvozhaev, ha minimizzato le preoccupazioni e ha affermato che le difese aeree russe sarebbero riuscite ad abbattere missili e droni che puntavano bersagli in Crimea.
Mosca sotto pressione
In attesa di saperne di più, il fumo rilevato e la chiusura del ponte suggeriscono che il raid possa aver provocato danni sensibili alla controparte russa. In ogni caso, l’intelligence militare Ucraina ha dichiarato che "sabotatori sconosciuti" avevano gravemente danneggiato due aerei e un elicottero nella base aerea militare di Chkalovsky nell'Oblast' di Mosca, 16 miglia a nord-est della capitale.
A detta di Kiev, la Russia sta indagando su come i sabotatori siano riusciti a entrare nell'aeroporto "strettamente sorvegliato", che si trova a 25 chilometri a nord-est della capitale russa, e a danneggiare un aereo da trasporto AN-148 e un aereo da sorveglianza IL-20, mentre un secondo AN-148 parcheggiato nelle vicinanze ha riportato "lievi danni".
Anche un elicottero d'attacco MI-28N è stato gravemente danneggiato, ha detto l'intelligence di Kiev, aggiungendo che questo elicottero è stato "attivamente coinvolto nell'abbattimento di droni d'attacco sulla regione di Mosca".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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