"Aspettiamo Meloni e Papa Francesco": l'appello di Kiev all'Italia

Il capo dell'ufficio di presidenza di Zelensky ha invitato il Papa a visitare l'Ucraina, sottolineando l'importanza della prossima visita della Meloni

"Aspettiamo Meloni e Papa Francesco": l'appello di Kiev all'Italia

Si preannunciano settimane importati per l'Ucraina quelle a venire. Giorgia Meloni ha già annunciato che andrà presto a Kiev e ora il governo ucraino chiede a gran voce che anche il Santo Padre effettui il suo viaggio nel Paese invaso dalla Russia. Nel frattempo, Vladimir Putin non ferma gli attacchi nel Paese e anche nelle ultime ore si è assistito a un massacro, stavolta nei pressi di Dnipro, importante snodo fluviale del Paese.

"Penso che sia giunto il momento per il Papa di visitare l'Ucraina e dare così un segnale molto chiaro che è la Russia che deve fermare ciò che ha avviato", ha affermato ai microfoni di Skytg24 Andriy Yermak, a capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La speranza degli ucraini è che la presenza del Papa riesca a fermare la guerra o, per lo meno, a convincere Vladimir Putin a sedersi un tavolo per trattare seriamente la pace a condizioni diverse da quelle pretese. "Apprezziamo tutte le iniziative di pace, incluse quelle portate avanti dal Papa. Credo che la Russia debba fermare la guerra, spetta a loro arrestare il conflitto: stanno uccidendo civili, distruggendo le nostre infrastrutture. Ne ho parlato anche con il cardinal Parolin, che ringrazio per il suo coinvolgimento", ha concluso Yermak.

Il capo dell'ufficio del presidente Zelensky ha, quindi, sottolineato l'importanza della visita del presidente del Consiglio italiano a Kiev: "Ovviamente aspettiamo con ansia la visita a Kiev di Giorgia Meloni e penso che l'Italia potrebbe essere uno dei Paesi che porterà l'Ucraina alla vittoria". Yermak ha anche ringraziato l'attuale premier e quello precedente per le parole e per l'impegno spesi in favore dell'Ucraina: "Non mi importa di ciò che pensa la Russia sul ruolo di garante dell'Italia. Sono fiducioso sul fatto che l'Italia sarà al nostro fianco, continuerà a sostenerci e ad aiutarci nel piano di attuazione del piano di pace in dieci punti del nostro presidente Zelensky".

Intanto l'Ucraina continua a essere sotto le bombe russe, che colpiscono indistintamente obiettivi militari e civili, come accaduto a Dnipro poche ore fa. "Un missile russo ha già preso 12 vite innocenti", ha comunicato il governatore di Dnipropetrovsk Valentin Reznichenko, aggiornando ancora una volta il bilancio delle vittime dopo il raid che ha colpito un condominio a Dnipro. Tra loro, aveva ricordato in precedenza, anche una 15enne. Oltre 60 i feriti.

L'attacco è stato fermamente condannato anche dalla Casa Bianca, che lì ha definito "un altro esempio della guerra brutale e barbara che la Russia sta conducendo, attaccando le infrastrutture critiche dell'Ucraina che forniscono luce e riscaldamento ai civili".

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