
Ammissione di debolezza da parte del presidente Vladimir Putin, che fin dall’inizio della guerra in Ucraina ha mantenuto alto lo stendardo della potenza di Mosca assieme al circolo dei suoi sostenitori più fidati. Secondo lo zar, la Federazione non ha un numero sufficiente di droni a comando remoto Fpv (visuale in prima persona).
“Questi strumenti da combattimento continuano a mancare”, ha affermato il leader del Cremlino in un incontro con la Commissione militare e di difesa. "Sono stati consegnati anche più di un milione e mezzo di droni di vario tipo, inclusi circa 4.000 droni controllati dal cosiddetto sistema Fpv di realtà virtuale, inviati ogni giorno in prima linea. Lo so bene, e molti di coloro che partecipano al nostro incontro di oggi lo sanno non peggio di me: c'è ancora carenza di queste armi”. Putin ha ordinato al ministero della Difesa di risolvere la questione.
Lo zar ha però anche rivendicato l’aumento della produzione sia di questi dispositivi, arrivata a 1,5 milioni di unità nel 2024, sia degli armamenti, dei sistemi per le comunicazioni, di ricognizione e di electronic warfare, che è raddoppiata. “Praticamente tutte le imprese del complesso militare industriale hanno completato gli ordini del ministero della Difesa in modo efficiente e puntuale", ha aggiunto. “Sono stati consegnati più di 4mila equipaggiamenti, 180 aerei ed elicotteri da combattimento”.
Nel corso dei tre anni di conflitto, i droni si sono imposti come una delle componenti più efficaci negli schieramenti di entrambe le parti. In particolare, l’Ucraina ne continua a fare ampio uso per sopperire alla mancanza di uomini e ne ha sviluppati di nuovi, come quelli marittimi utilizzati per colpire le navi della Federazione nel Mar Nero o quelli dotati di lanciafiamme, impiegati per stanare i nemici trincerati in zone boschive.
Da parte sua, Mosca ha acquistato migliaia di droni Shahed dalla Repubblica islamica dell’Iran, e li lancia in sciami contro il Paese invaso per saturare le difese aeree e permettere ai missili di non essere intercettati e di colpire i propri obiettivi.
I due schieramenti, inoltre, impiegano velivoli senza pilota di piccole dimensioni e venduti anche ai civili in tutto il mondo, a cui attaccano granate o proiettili esplosivi per colpire i mezzi corazzati o le postazioni fortificate nemiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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