Nave dirottata nel mar Rosso: l'assalto in elicottero dei ribelli Houthi dello Yemen

La Galaxy Leader è stata dirottata dai ribelli yemeniti perché collegata ad un uomo d'affari israeliano. Gli Houthi hanno fatto sapere che continueranno la "battaglia navale"

Nave dirottata nel mar Rosso: l'assalto in elicottero dei ribelli Houthi dello Yemen
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Sta facendo il giro dei social il video del commando dei ribelli yemeniti Houthi che domenica 19 novembre ha preso il controllo della nave cargo Galaxy Leader. Il vascello si trovava nelle acque del mar Rosso, batte bandiera delle Bahamas, è di proprietà di una società inglese e gestita da una compagnia giapponese.

Inizialmente, i media arabi avevano diffuso la notizia che l’imbarcazione fosse israeliana, ma pare che l’unico collegamento tra la Galaxy Leader e Tel Aviv sia Abraham Ungar, uno degli uomini d’affari più ricchi dello stato ebraico alla cui azienda, Ray Car Carriers, sono associati i proprietari della nave. Secondo lo United Kingdom maritime trade operations, l’ente dell’esercito britannico che si occupa di avvertire di pericoli le imbarcazioni nel golfo Persico, il dirottamento è avvenuto a circa 150 chilometri dalla città portuale yemenita di Hodeida, vicino alla cosa dell’Eritrea.

Nelle immagini condivise dai canali ufficiali degli Houthi, si vede un elicottero militare decorato con la bandiera dello Yemen che atterra sul ponte di coperta del mercantile. Una decina di uomini scende rapidamente dal mezzo e si muove verso la sala comandi. L’equipaggio, completamente disarmato, non oppone alcun tipo di resistenza. I ribelli passano al setaccio i vari livelli del vascello, probabilmente per assicurarsi che non vi siano persone nascoste o personale di sicurezza che potrebbe montare un contrattacco. Contemporaneamente, sopraggiungono otto motoscafi, che circondano la Galaxy Leader e la guidano verso la città di Hodeida, dove si trova tutt’ora.

Tutte le navi che appartengono al nemico israeliano o che fanno affari con lui diventeranno bersagli legittimi”, hanno fatto sapere gli Houthi, sottolineando che il dirottamento delle imbarcazioni che navigano in acque internazionali continuerà fintanto che le Idf (Israel defence forces) proseguiranno nella loro campagna di terra nella Striscia di Gaza. “Gli israeliani capiscono solo il linguaggio della forza”, ha aggiunto un portavoce dei ribelli. “Il fermo della nave israeliana è un passo concreto che dimostra la serietà delle forze armate yemenite nel condurre la battaglia navale, a prescindere dal suo costo”.

La società operatrice giapponese operatrice del mercantile, la Nyk Line, ha riferito che la Galaxy Leader era priva di carico al momento del dirottamento. La sua ciurma, inoltre, è composta da cittadini filippini, ucraini, rumeni e messicani.

Il capitano e il primo ufficiale sono bulgari. Il governo di Sofia ha confermato che le autorità stanno seguendo la vicenda, ma che “nessuno fino ad ora si è messo in contatto con noi”.

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