
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko sostiene che Minsk potrebbe schierare 10 sistemi missilistici russi Oreshnik sul proprio suolo e che il numero potrebbe aumentare nel futuro prossimo. "Penso che ce ne saranno una decina per ora, poi vedremo. Se i russi ne dispiegherà di più, ne schiereremo di più", ha dichiarato Lukashenko a margine del Consiglio economico euroasiatico.
Alcuni giorni fa il Cremlino aveva definito lo sviluppo del missile Oreshnik "un evento storico" per l'industria dei razzi spaziali. La produzione e il test di lancio del missile balistico ipersonico a raggio intermedio sono diventati un evento storico per l'industria missilistica spaziale nazionale, ha affermatosotenuto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista domenica scorsa. "L'Oreshnik non è un evento dell'anno. È un evento storico nell'industria dei razzi spaziali. Nulla di simile è mai accaduto per quanto riguarda questo tipo di armi", ha sottolineato il leader russo.
Putin ha anche affermato di aver impartito istruzioni dirette per produrre e testare il missile. "Al Ministero della Difesa c'erano opinioni diverse su questo punto. Infine, mi sono unito a coloro che credevano che, in primo luogo, fosse necessario produrlo - e ho dato istruzioni per farlo e stanziare i fondi richiesti - e, in secondo luogo, ero d'accordo con coloro che credevano che fosse giunto il momento di testarlo in condizioni di combattimento", ha detto Putin.
La nuova tecnologia ha rischiato di gettare benzina sul fuoco a proposito del conflitto in Ucraina. Il 19 dicembre, durante la sessione combinata di domande e risposte e la conferenza stampa di fine anno, il capo dello Stato ha proposto agli esperti occidentali che dubitano del missile russo Oreshnik un cosiddetto "duello": scegliere un obiettivo a Kiev, concentrare lì le difese aeree e cercare di intercettare l'attacco. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è dovuto correre ai ripari, sottolineando che Putin intendeva dire che il missile Oreshnik è una generazione avanti a tutte le armi esistenti, pur non essendo un'arma nucleare di per sé.
Lukashenko e Vladimir Putin hanno discusso ieri di sicurezza regionale e relazioni bilaterali durante un incontro ieri, ha affermato Natalia Eismont, portavoce del leader bielorusso. "Sappiamo che i presidenti non possono mai eludere le questioni di sicurezza. Il punto numero uno all'ordine del giorno sono le questioni di sicurezza in generale, la sicurezza regionale, la situazione che si sta sviluppando ora, poiché cambia letteralmente di ora in ora, se non di minuto in minuto. Quindi, naturalmente, queste sono le questioni numero uno", ha detto Eismont.
Secondo la portavoce, si è parlato anche della cooperazione tra i due Paesi in vari ambiti, tra cui quello economico. I due governi stanno lavorando e lo stanno facendo molto bene, vigorosamente.
I presidenti sono sempre in contatto, attraverso formati che includono conversazioni telefoniche, e qui trovano sempre un'opportunità per discutere questioni all'ordine del giorno bilaterale, ha riferito la portavoce alla Tass.
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