L'ultima minaccia di Putin: "Lavoriamo a nuove armi nucleari avanzate"

Il presidente russo ha elogiato i lavoratori e gli scienziati dell'agenzia per l'energia atomica Rosatom, al lavoro per costruire armi nucleari avanzate che consentiranno di "mantenere un equilibrio strategico nel mondo"

L'ultima minaccia di Putin: "Lavoriamo a nuove armi nucleari avanzate"
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La Russia, attraverso l'agenzia per l'energia atomica Rosatom, è "impegnata nella creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo". A parlare è il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. "Stanno risolvendo in maniera alacre i problemi di introduzione di tecnologie innovative nei settori dell'energia e dello spazio, della medicina nucleare, dell'ecologia e della modernizzazione della flotta di rompighiaccio nucleari. Partecipano alla creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo", ha proseguito il capo del Cremlino rivolgendosi agli scienziati russi nel messaggio per la Giornata nazionale dei lavoratori dell'industria nucleare che dal 2005 si celebra ogni anno in Russia.

Putin ha sentito anche Alexey Likhachev, direttore generale di Rosatom. Quest'ultimo è convinto che il compito principale del settore dell'energia nucleare sia quello di garantire la capacità di difesa del Paese e la deterrenza nucleare dello Stato. In un discorso pronunciato a febbraio alla Duma, Putin aveva chiesto esplicitamente al ministero della Difesa e a Rosatom di rispondere a qualsiasi test condotto dagli Stati Uniti con altri test nucleari.

La sinergia tra gli scienziati e il complesso militare russo sta sostenendo lo sforzo bellico di Mosca in Ucraina. Nell'ultimo anno Rosatom ha offerto le sue conoscenze e i suoi mezzi alle aziende statali produttrici di sistemi missilistici e bombe chiamate a rifornire costantemente l'arsenale convenzionale di Putin. Questo nonostante l'agenzia atomica si occupi principalmente di energia nucleare per scopi civili, uno dei motivi che l'hanno resa sostanzialmente immune alle sanzioni internazionali contro la Russia. Rosatom, infatti, detiene ancora la manutenzione di diverse decine di impianti e centrali nucleari in Europa, con progetti avviati in tutto il mondo, e gestisce oltre il 30 per cento del mercato globale di uranio arricchito.

Gli scienziati russi inoltre hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, vicino alla città ucraina di Energodar occupata dall'esercito di Mosca.

La centrale è sotto osservazione da parte degli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Iaea) per via dei rischi che pone la presenza del contingente militare che la presidia, accusato di aver abusato psicologicamente i dipendenti costretti a scappare o a farsi assumere da Rosatom.

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