Prepararsi a una guerra con Mosca: e l'Ue lavora a un piano per coinvolgere i civili

Il messaggio lanciato da Bruxelles è chiaro: l’intera Europa deve essere pronta ad ogni evenienza, comprese le minacce militari, ibride e i disastri naturali

Prepararsi a una guerra con Mosca: e l'Ue lavora a un piano per coinvolgere i civili
00:00 00:00

Migliorare la preparazione e la prontezza civile e di Difesa dell’Europa. Ovvero: preparare l’intero continente all’eventualità di una possibile guerra. È questa la necessità sollevata dagli alti funzionari dell’Unione europea, dall’alto Rappresentante Ue, Josep Borrell, a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Come se non bastasse, nella bozza del documento di chiusura del Consiglio europeo si parlerebbe addirittura di un programma di emergenza in caso di attacco bellico.

L’ombra della guerra sull’Unione europea

La minaccia che incombe su Bruxelles coinciderebbe con la Russia. La leadership dell’Ue è infatti convinta che Vladimir Putin non intenda fermarsi in Ucraina e che il capo del Cremlino voglia rosicchiare spazio vitale di altre nazioni. In una lettera indirizzata all’ex presidente della Finlandia, Sauli Niinisto, von der Leyen ha elogiato il modello difensivo adottato da Helsinki, lasciando intendere che il resto dell’Europa dovrebbe prendere spunto dalla società finlandese. Una società che "ha imparato a vivere in prossimità di un vicino così imprevedibile e aggressivo (la Russia ndr)" e dove "la preparazione alla difesa non è una preoccupazione solo dei militari" ma di tutti.

"Sappiamo che le ambizioni di Putin non si fermano in Ucraina, anzi: Putin parla della sua “missione storica”. E questo è fin troppo familiare al popolo finlandese", ha quindi aggiunto ancora von der Leyen, ipotizzando, come detto, che il presidente russo intenda non fermarsi all'Ucraina.

In quel "tutti" è racchiuso il senso del messaggio lanciato da von der Leyen: l’intera società europea deve essere pronta ad ogni evenienza, comprese le minacce militari, ibride e i disastri naturali. "Abbiamo molto da imparare dalla Finlandia. È una mentalità specifica e credo che dovremmo adottarla più ampiamente in Europa", ha dichiarato la stessa von der Leyen. In precedenza Borrell era stato ancora più esplicito: "Si vis pacem, para bellum".

Il documento del Consiglio europeo

C’è un altro tassello da considerare con la massima attenzione. Sembra, infatti, che la bozza del documento conclusivo del Consiglio europeo, contenga un programma di emergenza in caso di attacco bellico russo. Secondo quanto riportato da Repubblica, nel testo si farebbe presente l’imperativo di mettere a punto un piano per una "preparazione militare-civile rafforzata" e "coordinata", nonché una "gestione strategica delle crisi nel contesto dell’evoluzione del panorama delle minacce".

Detto altrimenti, il Consiglio europeo è pronto ad invitare la Commissione e l’Alto Rappresentante dell’Ue a mettere in campo "azioni per rafforzare la preparazione e la risposta alle crisi a livello dell’Ue in un approccio che tenga conto di tutti i rischi e di tutta la società, in vista di una futura strategia di prontezza".

A Bruxelles, dunque, c’è chi teme che il conflitto ucraino possa seriamente e veramente espandersi, fino a coinvolgere altri Paesi europei.

Certo, ci sono Stati, come l’Italia, che avrebbero espresso perplessità su questo punto. In ogni caso la tensione è alle stelle, al punto che l’intero Consiglio è dedicato a come rinforzare le Difese militari dell’Europa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica