Dopo oltre due anni di guerra in Ucraina, in Russia sembra essere finito lo spazio nei cimiteri. Secondo diversi media indipendenti della Federazione, Mosca ha aumentato considerevolmente le spese per ampliare i luoghi di sepoltura nel suo territorio.
Stando a quanto riportato dal Moscow Times, nel 2023 sono stati utilizzati oltre 225 milioni di rubli (2.5 milioni di dollari) per questi progetti di espansione, il doppio di quanto investito nel 2022 e sei volte tanto quanto speso nel 2020. A giugno 2024, la cifra è già arrivata a 136 milioni di rubli (1.5 milioni di dollari). Il sito Newsweek ha contattato il ministero degli Esteri russo per avere un commento sulla situazione, ma non ha ricevuto risposta.
È noto che il conflitto in corso tra Mosca e Kiev ha causato un alto numero di morti e feriti da entrambe le parti, ma l’ammontare esatto è impossibile da verificare in modo indipendente. Secondo una stima proposta dal ministero della Difesa britannico, l’esercito di Vladimir Putin avrebbe perso circa 500mila uomini dall’inizio della guerra. Il Cremlino ha raramente condiviso dati riguardo al ferimento o alla morte dei suoi soldati. L’ultima comunicazione riguardo a questo argomento risale al settembre del 2022, quando l’ormai ex ministro della Difesa Sergei Shoigu ha affermato che poco meno di 6mila unità. Il 5 giugno, durante una conferenza stampa, il presidente Putin ha toccato la questione, affermando che il rateo di “perdite irrecuperabili” era di uno a cinque in favore di Mosca, ma non ha elaborato ulteriormente le cifre.
L’emittente Important Stories ha tentato di ottenere un numero quanto più vicino possibile alla realtà utilizzando i dati resi disponibili dal Servizio statistico federale russo (Rosstat). Secondo questa investigazione, i morti tra le fila dell’esercito del Cremlino ammonterebbero a 71mila. Anche i media indipendenti Meduza e Mediaziona hanno condotto un’inchiesta, usando il Registro nazionale delle cause di morte della Federazione. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati il 5 luglio e hanno fatto riferimento al periodo tra febbraio 2022 e giugno 2024. In questo lasso di tempo, sarebbero stati uccisi tra i 120mila e i 140mila soldati russi.
L’incertezza circonda anche il quantitativo di morti e feriti nelle forze armate ucraine.
Nel febbraio scorso, il presidente Volodymyr Zelensky ha fornito la prima stima ufficiale dall’inizio del conflitto, pari a 31mila morti. Anche in questo caso, i dati non possono essere verificati in modo indipendente e sono coperti dal segreto militare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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