Scholz sente Putin: "Ritiri le truppe in Ucraina e negozi con Kiev". Zelensky: "Aiuta Mosca"

I due leader hanno avuto una lunga conversazione telefonica: il cancelliere tedesco ha esortato Putin a ritirare le sue truppe dall'Ucraina e ad avviare negoziati con Kiev

Scholz sente Putin: "Ritiri le truppe in Ucraina e negozi con Kiev". Zelensky: "Aiuta Mosca"
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Un colloquio telefonico che potrebbe essere già storia: Olaf Scholz e Vladimir Putin hanno brevemente discusso del conflitto in Ucraina. Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev: queste le richieste del cancelliere tedesco alla controparte russa. Scholz ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario".

Si è trattato della prima conversazione telefonica fra i due leader in due anni: secondo l'agenzia DPA, la conversazione è durata un'ora. Secondo il sito web ufficiale del Presidente della Russia, l'ultima conversazione tra Putin e Scholz era avvenuta il 2 dicembre 2022 e l'argomento principale era stata ovviamente la situazione in Ucraina. "Uno scambio di opinioni dettagliato e franco sulla situazione in Ucraina". Con queste parole il Cremlino ha definito il colloquio telefonico, che secondo quanto riferito dalla presidenza russa si è svolto "su iniziativa della Germania".

Secondo quanto comunicato dall'ufficio della cancelliere, Scholz ha invitato la Russia a dimostrare "la volontà di avviare negoziati con l'Ucraina in vista di una pace giusta e duratura" e ha sottolineato "il costante impegno dell'Ue nei confronti dell'Ucraina". In precedenza Scholz ha avuto una call con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito una fonte dell'ufficio di Zelensky citata da Sky News, secondo la quale il presidente ucraino ha detto a Scholz che la sua telefonata avrebbe "aiutato il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, sostanzialmente, a far continuare la guerra in Ucraina". Nella telefonata Scholz ha inoltre "sottolineato l'incrollabile determinazione della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua lotta difensiva per tutto il tempo necessario", che "il sostegno all'Ucraina è orientato al lungo termine e che il presidente russo non può contare sul fatto che il tempo sia dalla sua parte".

Nel colloquio telefonico avuto oggi, vi è stato spazio anche per discutere delle principali crisi mondiali, come ad esempio del peggioramento della situazione in Medioriente. A questo proposito, Putin "ha informato degli sforzi della Russia per una de-escalation e per trovare soluzioni pacifiche alla crisi nella regione". Lo riferisce il Cremlino. Scholz ha colto l'occasione per discutere dello stato delle relazioni fra Russia e Germania, con Putin che ha sottolineato il loro peggioramento senza precedenti in tutti i campi come "conseguenza del comportamento ostile delle autorità tedesche". È quanto afferma il Cremlino, aggiungendo che "è stato sottolineato che la Russia ha sempre rispettato rigorosamente i suoi obblighi contrattuali e di trattato nel settore energetico ed è pronta a una cooperazione reciprocamente vantaggiosa se c'è interesse da parte tedesca".

Dall'Ucraina giungono le prime reazioni alla conversazione tra i due leader: "Ho ricevuto una telefonata dal cancelliere Scholz che mi ha raccontato il suo colloquio con Vladimir Putin.

Sono soddisfatto di sapere che non solo ha condannato l'aggressione russa, ma ha anche ribadito la posizione polacca: 'Niente sull'Ucraina senza l'Ucrainà". Lo ha scritto su X il premier polacco Donald Tusk, dopo il colloquio telefonico tra il cancelliere tedesco e il presidente russo.

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