I ragazzi ammazzati mentre fuggono, le torture e la carneficina in auto: i video dell'orrore di Hamas

Nuovi video del massacro del 7 ottobre sono stati condivisi dalle autorità israeliane. La stampa internazionale ha potuto assistere a 45 minuti di orrore, mentre in Occidente in molti ancora difendono i terroristi palestinesi

I ragazzi ammazzati mentre fuggono, le torture e la carneficina in auto: i video dell'orrore di Hamas
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Mentre ancora in tanti, troppi difendono i crimini di Hamas nelle piazze e nelle strade d’Occidente, l’esercito israeliano ha voluto mostrare alla stampa internazionale l’orrore dell’attacco terroristici del 7 ottobre. Un montaggio di 45 minuti, in cui sono raccolti filmati di telecamere di sicurezza e di automobili, bodycam degli uomini dell’organizzazione palestinese e video circolati sui social, riassunto di 10 ore di mattanza nei villaggi e nei kibbutz.

Di questo lungo filmato, trasmesso nella base militare di Glilot, su internet se ne trova solo un minuto, che esemplifica alla perfezione la volontà di Hamas di entrare in Israele con l’unico scopo di massacrare gli ebrei e non di condurre un’azione militare in nome di una fantomatica “resistenza” che, secondo i sostenitori dei terroristi, giustifica l'omicidio di uomini, donne e bambini.

La prima parte delle immagini viene da una telecamera posta sul cruscotto di una macchina che sta percorrendo l’autostrada 232, che passa per alcune delle località più colpite dall’attacco terroristico.

Autostrada 232

Il conducente incappa in un posto di blocco degli uomini di Hamas e rallenta, forse pensando per un attimo che si tratti di soldati israeliani. Non appena i palestinesi cominciano a fare fuoco sul veicolo, cerca di allontanarsi, ma è troppo tardi. Il parabrezza si spacca e l’auto devia lentamente verso sinistra, per poi schiantarsi contro un altro mezzo parcheggiato, segno che chi si trovava alla guida è stato ucciso.

Nel filmato successivo si vede la stessa scena dal punto di vista di uno dei terroristi, che ha ripreso l’avvenimento con una bodycam. Grazie a queste immagini, scopriamo che nell’auto c’erano due persone, forse una coppia. Si vede l'uomo al posto di guida che solleva una mano, nel vano tentativo di proteggersi dai proiettili. Il macellaio di Hamas, poi, si avvicina al veicolo e inquadra le due vittime, accasciate una sull’altra.

Questo non è l'unica nuova testimonianza delle atrocità commesse dai terroristi palestinesi. In un altro video, condiviso dal canale Telegram "South first responders", si vedono gli uomini di Hamas che si aggirano tra le automobili dei giovani partecipanti al rave "Nova party", crivellate di colpi e distrutte mentre i ragazzi cercavano di scappare dal massacro. Non contenti della strage compiuta al festival, i terroristi prendono di mira i sopravvissuti che stanno fuggendo nei campi.

Solo nel luogo della festa, le vittime dei palestinesi sono 260. Ragazzi e ragazze non solo israeliani, giunti da tutto il mondo per partecipare ad un evento che, per macabra ironia, era dedicato alla pace.

Qualcosa che, evidentemente, non interessa ai macellai palestinesi, accecati da un odio atavico verso la popolazione ebraica che, il 7 ottobre, hanno sfogato su persone inermi e innocenti.

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