Lo scacchiere dell’Asia occidentale è attualmente caratterizzato da tensioni persistenti e sfide di sicurezza che pongono Israele di fronte a una necessità fondamentale: mantenere e potenziare le proprie capacità militari. In questo contesto, la Marina israeliana emerge come un attore protagonista, svolgendo un ruolo strategico nella difesa delle rotte marittime e nella salvaguardia degli interessi nazionali. L'innovazione tecnologica si configura, dunque, come un elemento chiave per garantire la superiorità operativa e la deterrenza.
Recentemente, la flottiglia dei missili della Marina israeliana ha operato in sinergia con la Direzione della Ricerca e Sviluppo della Difesa del Ministero della Difesa di Israele e con l'industria aerospaziale israeliana (IAI) per condurre con successo un test del missile "Gabriel V", concepito specificamente per attaccare obiettivi marittimi. Durante questa esercitazione, un missile è stato lanciato verso un'imbarcazione che simulava un nemico, permettendo di testare l'efficacia del sistema in scenari operativi reali.
Il risultato ha dimostrato chiaramente la capacità del sistema di rilevare e colpire il bersaglio, un aspetto essenziale della strategia offensiva della Marina. Questo successo non solo rafforza le capacità di combattimento della Marina, ma migliora anche la sua prontezza nel fronteggiare le sfide in un ambiente complesso e dinamico.
Il generale Yehuda Elmakias, a capo dell'unità di Ricerca e Sviluppo del DDR&D, ha descritto il test come un grande successo, sottolineando come esso conferisca una maggiore libertà operativa alla Forza navale e potenzi le sue capacità offensive. Ha inoltre enfatizzato l'importanza di continuare a investire nello sviluppo delle capacità militari per garantire la sicurezza dei cittadini israeliani.
Anche il capitano A, responsabile del dipartimento armi della Marina, ha messo in evidenza come questa prova rappresenti un significativo passo avanti nelle capacità offensive, consentendo di affrontare in maniera efficace le attuali minacce marittime. Inoltre, ha lodato la professionalità dei soldati coinvolti, affermando che le capacità dimostrate sono già in uso in operazioni di combattimento, fornendo così un vantaggio sostanziale.
Infine, Boaz Levy, Ceo di IAI, ha espresso il suo orgoglio per il contributo dell'azienda nello sviluppo del "Gabriel V”, definito il sistema d'attacco navale più avanzato al mondo. Ha confermato che il missile ha rispettato le specifiche di lancio e ha colpito il bersaglio previsto, evidenziando l’impegno costante di IAI nell'elevare le capacità della Marina israeliana e nel contribuire alla realizzazione di sistemi di combattimento all'avanguardia.
Cosa sappiamo dei missili antinave Gabriel
L’analisi delle risorse aperte offre un’interessante panoramica sulla famiglia di missili antinave Gabriel, adottati dalla Forza Aerea e dalla Marina israeliana sin dal loro debutto nel 1972. Questa famiglia di missili è composta da cinque varianti e ha trovato applicazione in almeno dieci paesi.
Il primo della serie è il Gabriel Mk 1, sviluppato negli anni '60 e messo in servizio per la prima volta nel 1972. Questo missile ha avuto il suo battesimo del fuoco durante la Guerra del Kippur nel 1973, dimostrando subito la sua efficacia in combattimento. Nel 1976, è stata introdotta una versione migliorata, il Gabriel Mk 2. Con una lunghezza di 3,42 metri e un peso di 522 chilogrammi, il Mk 2 ha un raggio massimo di 35 chilometri e utilizza un sistema di guida radar semi-attivo. Questo missile è stato esportato in paesi come Taiwan e Sudafrica, dove ha assunto nomi locali come Hsiung Feng 1 e Skorpioen.
La terza variante, il Gabriel Mk 3, è stata introdotta nel 1980 e ha portato con sé importanti miglioramenti nella tecnologia di guida. Con una lunghezza di 3,85 metri e un peso di 560 chilogrammi, il Mk 3 mantiene un raggio di 35 chilometri, ma offre un sistema di navigazione inerziale con aggiornamenti in volo,
Dall'analisi emerge che i missili Gabriel possono essere lanciati da diverse piattaforme, inclusi navi, basi terrestri e aeree, offrendo così un'ampia gamma di opzioni strategiche per le forze armate che li utilizzano. Le dimensioni di questi missili variano, con lunghezze che oscillano tra 3,42 e 4,7 metri e un diametro compreso tra 0,34 e 0,44 metri. Il peso al lancio può variare da 522 a 960 chilogrammi, il che conferisce al missile una certa robustezza e capacità operativa.
Ogni missile è dotato di una testata singola, progettata per esplodere ad alto potenziale e con caratteristiche semi-armor perforanti, rendendoli particolarmente efficaci contro le navi nemiche. Per quanto riguarda la propulsione, i missili Gabriel utilizzano propellente solido, con la variante Gabriel Mk 4LR che impiega un motore turbojet, conferendo maggiore potenza e prestazioni.
La portata dei missili Gabriel è variabile, estendendosi da un minimo di 35 chilometri fino a un massimo di 400 chilometri, il che li rende adatti a una varietà di scenari operativi. Attualmente, i modelli Mk 2 e Mk 3 sono considerati operativi e la loro produzione è stata completata.
Il ruolo strategico del Gabriel V anche nel Baltico
Il sistema missilistico Gabriel V, conosciuto in Finlandia come "sistema 2020", rappresenta un significativo progresso anche per la Marina finlandese, in quanto sostituisce l'attuale sistema anti-nave RBS15. Questo missile, installato sulle corvette della classe Hamina e sulle nuove unità della classe Pohjanmaa, è parte integrante del programma Squadron 2020. Sviluppato da Israel Aerospace Industries (IAI), il Gabriel V offre un raggio d'azione superiore ai 200 km, un sofisticato sistema di ricerca radar e la capacità di operare in condizioni meteorologiche avverse. La Marina finlandese prevede inoltre di utilizzare missili terrestri su piattaforme veicolari, ampliando ulteriormente le sue capacità operative nella regione del Baltico.
L'acquisizione del Gabriel V, approvata nel 2018, si è inserita in un contesto competitivo, evidenziando la necessità per la Finlandia di dotarsi di tecnologie moderne per garantire la sicurezza marittima. L'introduzione del Gabriel V nella Marina finlandese segna un passo fondamentale nella modernizzazione delle forze armate del paese, rafforzando la sua posizione strategica nell'area baltica. In un contesto geopolitico caratterizzato da crescenti tensioni e sfide alla sicurezza, l'adozione di sistemi avanzati come il Gabriel V non solo potenzia la capacità di deterrenza della Finlandia, ma contribuisce anche a una maggiore stabilità nella regione.
La Finlandia, con un apparato militare modernizzato, si afferma come un attore più rilevante nel panorama della sicurezza europea, dimostrando la propria determinazione nell'affrontare minacce emergenti e nel collaborare con i propri alleati per una difesa collettiva.
Questo passo non solo riflette la volontà finlandese di proteggere i propri interessi, ma anche il riconoscimento della necessità di una cooperazione regionale più stretta, in un momento in cui le dinamiche di potere nel Baltico stanno evolvendo rapidamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.