Il Servizio di sicurezza federale russo avrebbe sventato un attacco terroristico con l'uso di agenti chimici tossici per uccidere i lavoratori di una azienda della Difesa nella regione di Yaroslavl. Lo ha annunciato l'Fsb in una nota, denunciando l'intelligence ucraina come il mandante dell'operazione non riuscita.
Il piano dell'attentatore
"Il Servizio federale di sicurezza della Federazione Russa ha impedito un attacco terroristico pianificato dai servizi speciali ucraini utilizzando sostanze chimiche tossiche per avvelenare i lavoratori di una delle imprese militare-industriali nella regione di Yaroslavl", si legge nella nota. "Un cittadino russo, che ha sequestrato da un nascondiglio messo in piedi dai servizi speciali ucraini due contenitori contenenti sostanze chimiche pericolose che causano ustioni alle vie respiratorie con possibile morte, è stato arrestato", prosegue l'Fsb. L'uomo progettava di inoculare le sostanze tossiche nei condotti dell'aria delle auto degli impiegati. L'intelligence russa sostiene che è stata orchestrata dal territorio ucraino tramite app di messaggistica straniere (tradotto: tutto tranne Telegram), il che è confermato dalle informazioni dai dispositivi di comunicazione sequestrati.
L'arresto
Sul web si rincorrono immagini del presunto arresto dell'uomo assoldato da Kiev. Quest'ultimo viene ripreso aggirarsi in un paesaggio urbano innevato, mentre cammina a bordo strada, su un'arteria piuttosto trafficata, recando nella mano sinistra una sacca: improvvisamente viene intercettato da un uomo che lo atterra e raggiunto da altri cinque che lo riprendono mentre viene ammanettato. Il video, diffuso da Russia Today, immortala anche il bagaglio del presunto attentatore, lanciato al di la di una ringhiera. Nonostante non sia stato ancora diffuso il nome dell'azienda presa di mira, l'industria metalmeccanica è la più importante della regione e fornisce alla Russia un'ampia varietà di prodotti. La regione, infatti, è attivamente coinvolta anche nelle relazioni economiche estere di Mosca.
Gli agenti chimici, vecchio spauracchio
Lo spauracchio dell'uso degli agenti chimici è stato agitato più volte nel corso del conflitto in Ucraina. Esattamente un anno fa, Mosca accusava l'Ucraina di utilizzare un agente anticolinergico usato per la guerra chimica, simile al 3-quinuclidinil benzilato, in codice NATO "BZ". L'Fsb russo dichiarò a febbraio di aver sventato un tentativo da parte dei servizi speciali ucraini di commettere un atto terroristico nella regione di Zaporozhye utilizzando un analogo dell'agente chimico, arrestando tre cittadini ucraini. La Tass dichiarò che gli agenti chimici sequestrati venivano utilizzati per creare armi chimiche di distruzione di massa ed erano stati sviluppati negli Stati Uniti.
La notizia della pianificazione di un attacco a Yaroslav, se confermata, proverebbe un'accresciuta capacità ucraina di penetrare nel territorio russo, orchestrando attacchi
dall’interno, come nel caso del generale Kirillov. Ma soprattutto, viste le generalità dell'uomo arrestato, che in Russia esistono vaste schiere di cittadini pronti a prestare il fianco alle operazioni dell'intelligence di Kiev.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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