Warnig di Nordstream 2 ,l'ex 007 amico di Putin (sanzionato dagli Usa) che ora "rinnega" lo Zar

"Obiettivi non chiari e incoerenza. Mi ha invitato a Mosca, ho detto no"

Warnig di Nordstream 2 ,l'ex 007 amico di Putin (sanzionato dagli Usa) che ora "rinnega" lo Zar

«Qualche mese fa ho parlato con Putin della sua guerra in Ucraina. Dici di voler liberare il Donbass ma hai mandato truppe a Kiev e minacci Odessa, non è coerente: quali sono i tuoi veri obiettivi?. E lui mi ha risposto: questo è un segreto di Stato». A fare questa rivelazione al settimanale tedesco Die Zeit non è un giornalista e nemmeno un uomo dell'entourage del dittatore russo in vena di pericolose esternazioni. È il manager tedesco Matthias Warnig, attuale presidente della società che gestisce il gasdotto Nordstream 2, costruito per rifornire direttamente la Germania di gas siberiano e oggi bloccato per le note vicende belliche. Il suo contratto termina il 31 marzo e Warnig è l'unico tedesco sanzionato dagli Stati Uniti: le sue carte di credito e i suoi conti bancari sono bloccati, lui stesso si definisce amaramente «tossico». Forse per questo a Die Zeit, che lo ha raggiunto alle Canarie dove si è ritirato in attesa di tempi migliori, Warnig ha riferito cose inaspettate da uno che ha fama di uomo vicinissimo a Putin: «Un agente americano mi disse prima del 24 febbraio che Mosca stava per attaccare l'Ucraina e io risposi ridicolo, impensabile. Ho poi detto pubblicamente che la guerra è stata un grave errore e ho lasciato i cda di Rosneft e Transneft. Putin già allora mi ha invitato a trasferirmi a Mosca con la famiglia, vieni ha detto qui troveremo qualcosa per te, ma ho rifiutato, in Russia mi sarei sentito perso. Ho ricevuto da lui un altro invito a Mosca per dopo il 31 marzo, ma non ho ancora deciso». Tutta questa confidenza tra Putin e Warnig ha una spiegazione. I due si conoscono da quando nel 1985 Putin era alla sua prima esperienza come funzionario del Kgb a Dresda e Warnig era il suo referente locale della Stasi, il famigerato servizio segreto Ddr. Insieme lavorarono per destabilizzare la Germania Ovest tramite la Rote Armee Fraktion (Raf) e quando venne la riunificazione tedesca Warnig fu assunto dalla Dresdner Bank per meglio accaparrarsi parte del bottino dell'ex Ddr. L'ex agente Stasi passò poi a dirigere la Dresdner a San Pietroburgo, la città di Putin in cui anche lo Zar aveva fatto ritorno. A conferma che le vecchie reti del Kgb avevano ripreso il controllo della Russia, Warnig fu in seguito nominato presidente della Banca Rossija, attraverso cui Putin svolgeva le sue operazioni private più segrete e accumulava fondi neri.

Da ultimo, insieme all'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, entrò nel cda di Nordstream 2 AG, divenendo uno dei pilastri più solidi di quell'opaco sistema di collaborazione ad alto livello tra Berlino e Mosca che alcuni studiosi hanno battezzato Gerussia. Se dopo tutto questo Warnig sembra prendere le distanze da Putin, è probabile che senta puzzo di bruciato attorno al suo regime.

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