"L'Iran aiuta Mosca a fabbricare droni anti Ucraina"

La rivelazione del Washington Post: Mosca ha raggiunto un accordo con Teheran per cominciare la produzione di droni senza pilota in territorio russo, in modo da evitare sanzioni

https://www.jpost.com/international/article-722571
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Si rafforza l'asse Mosca-Teheran per la produzione di droni in terrirorio russo, evitando in questo modo le sanzioni. Lo scrive il Washington Post, che cita informazioni di intelligence. L'intesa si sarebbe conclusa durante un incontro in Iran all'inizio di novembre ed ora i due Paesi sono impegnati per trasferire la linea di produzione in Russia. L'attività dovrebbe avere inizio nel giro di pochi mesi.

Una volta a pieno regime l'accordo andrà a rafforzare ulteriormente l'alleanza Russia-Iran, con un supporto importante allo sforzo militare russo. Il quotidiano statunitense scrive che Mosca da agosto ha usato oltre 400 droni di fabbricazione iraniana contro le infrastrutture civili ucraine. Con danni molto ingenti.

La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson, ha così commentato la notizia: "Iran e Russia possono mentire al mondo ma non possono nascondere i fatti: Teheran sta contribuendo ad uccidere civili ucraini fornendo armi e assistendo la Russia nella sue operazioni. È un altro segno di quanto siano isolati Iran e Russia. Gli Usa con i suoi alleati e partner - ha aggiunto - stanno perseguendo tutti i mezzi per svelare, impedire e affrontare la fornitura iraniana di queste munizioni e il loro uso da parte della Russia contro il popolo ucraino". E ancora: "Continueremo a fornire all'Ucraina l'assistenza cruciale per la sicurezza di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea".

L'Iran fa orecchie da mercante. La missione iraniana all'Onu nel rispondere alle domande specifiche sui droni, ha preferito glissare. Un portavoce, tuttavia, ha riconosciuto però che l'Iran e la Russia hanno "mantenuto una cooperazione bilaterale in materia di difesa, scienza e ricerca, che precede l'inizio del conflitto ucraino".

Il presidente ucraino Volodymyr

Zelensky non ha preso bene l'asse Teheran-Mosca e ha chiesto nuove sanzioni contro la repubblica islamica. "La sua complicità nel terrore russo deve essere punita", ha dettolo scorso 6 novembre in un discorso trasmesso in tv.

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