L'ennesimo affondo del presidente Trump: "Zelensky vada in esilio in Francia"

Musk rincara la dose: "Si nutre dei cadaveri dei suoi soldati". E Putin vorrebbe annunciare la vittoria su Kiev il 24 febbraio

L'ennesimo affondo del presidente Trump: "Zelensky vada in esilio in Francia"
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pochi sostenitori alla Casa Bianca, se non addirittura nessuno, complice i rapporti ai minimi termini con il presidente Donald Trump. Un clima di tensione che potrebbe minare la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia, ma non solo: secondo la cerchia ristretta del tycoon, Zelensky dovrebbe lasciare il suo Paese e trasferirsi in esilio in Francia. Ma non è tutto. Secondo quanto riferito da vari media, tra gli altri la Bild e il Kyiv Independent, Vladimir Putin avrebbe l'intenzione di annunciare la vittoria sull'Ucraina e la Nato il 24 febbraio, terzo anniversario dell'aggressione russa.

Ma andiamo per gradi e partiamo da quanto confidato da fonti vicine al presidente americano al New York Post. Storicamente precaria, la relazione tra Zelensky e Trump è sfociata in aperta ostilità questa settimana, dopo che il numero uno di Kiev ha rifiutato la proposta Usa di cedere il 50 per cento delle terre rare del suo Paese come forma di pagamento per gli aiuti militari ricevuti, criticando inoltre gli emissari del capo della Casa Bianca per aver incontrato diplomatici russi senza di lui. La risposta di Trump è stata muscolare: ha definito il presidente ucraino un “dittatore” e l’ha accusato di aver innescato l’invasione russa del febbraio 2022. Il presidente ucraino, da parte sua, ha accusato Trump di vivere in uno “spazio di disinformazione”.

Sebbene il peggioramento dei rapporti tra Washington e Kiev sembri improvviso, una fonte a conoscenza delle discussioni alla Casa Bianca ha dichiarato al giornale a stelle e strisce: "Per me non è una novità. Ho sentito mesi fa che è giunto il momento di indire elezioni e di formare una nuova leadership" in Ucraina. Un'altra fonte vicina a Trump concorda e suggerisce che "la soluzione migliore per Zelensky e per il mondo è che se ne vada immediatamente in Francia". Un'ulteriore testimonianza delle intenzioni di Trump è rintracciabile nell'intervista rilasciata dallo stesso presidente americano ai microfoni di Fox News: "Non credo che sia molto importante la presenza di Zelensky agli incontri per la pace. È lì da tre anni. Rende molto difficile fare accordi". In altri termini, la presenza del numero uno di Kiev ai negoziati volti a porre fine alla guerra della Russia in Ucraina è tutt'altro che essenziale. E, ancora, Trump ha affermato che l'Ucraina non ha "carte in mano" nei negoziati: "Ho avuto ottime discussioni con Putin, e non ho avuto ottime discussioni con l'Ucraina. Non hanno carte in mano, ma stanno giocando duro".

Ma non è tutto. Un funzionario della Casa Bianca ha confidato in privato le proprie opinioni negative sul presidente ucraino, affermando: “Come il Papa, non sono un fan di chi vieta le chiese”. Il riferimento è alla norma ucraina introdotta ad agosto per vietare le organizzazioni religiose legate alla Chiesa ortodossa russa, storicamente in stretti rapporti con il Cremlino. Inoltre, ha sottolineato che i repubblicano hanno una posizione variegata sull’Ucraina, rimarcando che “ci sono persone alla Casa Bianca che hanno una visione tradizionalmente conservatrice su Zelensky”.

Un analista politico ucraino, soldato in servizio attivo, ha spiegato al NYP che “l’amministrazione Trump ovviamente non sopporta Zelensky e fa di tutto per farlo sapere a tutti”: “Le recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti mostrano che vuole elezioni in Ucraina il prima possibile e la sostituzione di Zelensky con qualcuno più incline al negoziato. Potrebbe essere un leader militare o un imprenditore di fiducia per Trump e i suoi alleati”. Per il momento non è stato indicato alcun nome. Ricordiamo che le elezioni presidenziali in Ucraina erano previste per lo scorso anno, ma sono state rinviate a causa della legge marziale imposta da Zelensky il 24 febbraio 2022, in risposta all’attacco di Putin.

Tornando a Putin, il leader del Cremlino vorrebbe proclamare il successo su Kiev in occasione del terzo anniversario dell'invasione. Secondo Kyiv Independent, i servizi di intelligence militare ucraini affermano che il Cremlino potrebbe usare i recenti colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita per imporre le sue condizioni di pace al mondo, cercando di dipingere i governi in Europa che sostengono Kiev come "nemici della pace".

Il clima tra Kiev e Washington è rovente e Elon Musk ha rincarato la dose contro Zelensky su X: "Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati". "Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni.

Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni" ha aggiunto il braccio destro di Trump.

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