Con un guizzo di orgoglio il Genoa dice addio alla Coppa

Con un guizzo di orgoglio il Genoa dice addio alla Coppa

Il Genoa esce di scena dalla coppa Italia perdendo 3-2 a San Siro. La squadra rossoblù s'inchina alla classe di Eto'o e allo strapotere nerazzurro. Dalla lettura della formazione si capisce quanto Ballardini tenesse alla coppa. Fuori 7 titolari: Eduardo, Mesto, Kaladze, Rossi, Milanetto, Jankovic e Destro. Nel primo tempo fa tutto Eto'o che beffa prima Criscito, poi Moretti. A inizio ripresa Rudolf si guadagna il rigore della speranza per un fallo (da rosso) dell'ex Ranocchia. Kharja trasforma dal dischetto, ma una testata di Mariga pone fine al match, anche se nel secondo tempo si è visto un Genoa scoppiettante, in partita fino all’ultimo grazie al gol di Sculli.
Mercato sempre in ebollizione. Dal Wigan arriva in prestito, con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, Mauro Boselli. L'attaccante argentino ieri è sbarcato a Genova per le visite mediche che avrebbero però evidenziato problemi di natura muscolare. «Ho già parlato con Palacio. Formeremo una bella coppia». Preziosi però non si ferma: «Formica è saltato anche per colpa nostra, abbiamo fatto le cose velocemente, ma forse si può riaprire la trattativa. Mutu ci interessa e potrebbe rappresentare un'opportunità. Zè Eduardo sarebbe un rinforzo importante. Floro Flores? Abbiamo altri programmi. Sculli va via solo a titolo definitivo. Avrei voluto Cassano, ma era pericoloso per le tifoserie. Criscito resta al 99,99%». Vicinissimo il ritorno di Konko. Preziosi bolla «come priva di fondamento» la notizia in base alla quale Delio Rossi sarà il prossimo allenatore rossoblù.
SCARPI 6: Ballardini lo promuove portiere di coppa e il numero 73 non tradisce la sua fiducia. Sulla doppietta di Eto'o può fare poco.
RAFINHA 5: Copre poco e spinge ancora meno.
DAINELLI 6: Sicuro sui palloni alti, mostra qualche crepa quando l'Inter gioca in velocità. Dietro è il meno peggio.
MORETTI 5: Patisce la lunga assenza dai campi. Assiste male Criscito nel primo gol interista e si fa bruciare il tempo da Eto'o nel secondo. Quando si leverà un po' di ruggine, potrà tornare di nuovo utile alla squadra.
CRISCITO 6.5: Sfortunato e colpevole nel vantaggio nerazzurro. Però è l'ultimo ad arrendersi.
JELENIC 6: La mossa a sorpresa di Ballardini che lo piazza a centrocampo sulla fascia destra. Si limita al compitino, ma da un diciottenne al debutto non si può pretendere di più. Voto d'incoraggiamento(1 s.t. Mesto 6).
VELOSO 5: La sua partita è un mix di errori e di buone intenzioni. Ma sono più i primi.
KUCKA 6: Al cospetto di Zanetti e Cambiasso tutto sommato non sfigura. Il tunnel a Muntari è segno di personalità. Deve crescere in dinamismo.
KHARJA 5,5: Resta spesso fuori dal gioco e perde troppi palloni. Freddo in occasione del rigore. (dal 17 st Palacio 6.5)
BOAKYE 6: Svaria su tutto il fronte d'attacco, ma punge poco.


RUDOLF 6,5: Gioca forse la sua ultima partita con la maglia del Genoa e vorrebbe lasciare un bel ricordo. Ha sui piedi la prima palla gol della partita, ma non coglie l'attimo. Bravo a procurarsi il rigore del 2-1 (dal 17 st Sculli 6.5).
BALLARDINI 5: Troppi esperimenti.

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