Oltre ai 14mila euro di risarcimento ad ogni passeggero, la Costa Crociere rischia di dover sborsare un milione di euro anche per una sopravvissuta che dopo il naufragio della Concordia ha perso il bambino a causa dello stress subìto. La scialuppa sulla quale è stata salvata, tra l'altro, è anche andata a sbattere contro gli scogli.
La donna, Cristina M., è una trentenne milanese che lavora a Roma. Era al quinto mese di gravidanza quando aveva deciso di fare la crociera. Ora, dopo l'aborto, si è rivolta ai suoi legali attraverso i quali ha chiesto il risarcimento dei danni morali, materiali e biologici subiti.
I legali che chiederanno alla Compagnia di navigazione il risarcimento di tutti i danni tramite una class action.Intanto le operazioni di svuotamento dei serbatoi dal relitto è ancora sospesa a causa del forte vento di grecale. La nave resta stabile e si registrano solo "piccoli movimenti della base".
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